Silenzio-assenso
è dittatura


La Legge 91 del 1° aprile 1999, detta del silenzio-assenso, prevede all'art. 5 un Decreto Ministeriale per la manifestazione di volontà, negativa o positiva, alla donazione degli organi. Tale Decreto non è stato emanato da nessuno dei Ministri che si sono susseguiti (Bindi, Veronesi, Sirchia, Storace, Turco, Sacconi, Fazio, Balduzzi).
La giustificazione data da Nanni Costa, direttore del Centro Nazionale Trapianti, è il costo e dichiara in data 19/06/2008: “
si è scoperto che è troppo farraginosa e che la procedura dell'informazione ai cittadini chiamati a comunicare in forma ufficiale all'ASL le proprie volontà costava troppo. Circa 10 € a persona. Niente fondi”. Ribadita da Ignazio Marino.
La verità è che temono che i cittadini dichiarino la loro opposizione.
Preferiscono circuire ad uno ad uno i familiari che hanno parenti in coma per incidente o malattia, perché dal loro isolamento, stordimento e sofferenza il coordinatore degli espianti strappa più frequentemente delle firme illecite di non opposizione.

Ricordiamo che la Legge precedente, L. 644/75, permetteva al familiare l'opposizione anche per coloro che erano donatori d'organi presso le associazioni di donazione.
La propaganda trapiantistica per la nuova legge verteva sul fatto che era ingiusto che la volontà di donazione venisse ostacolata dai familiari, quindi il Decreto Attuativo della L. 91/99 aveva come scopo che ciascuno decidesse per sé.
Omettendo il Decreto Attuativo hanno ostacolato la personale dichiarazione e, capovolgendo lo spirito della legge, nella pratica i medici utilizzano illecitamente i parenti per autorizzare l'espianto, facendo ricadere su di loro la responsabilità e così facendo frenano eventuali denunce.

Ci vuole conoscenza della violenza dell'espianto praticato a cuore battente e sangue circolante per opporsi con determinazione scrivendo, all'atto del ricovero, o appena possibile, una preventiva opposizione cautelativa, ma i modi e i tempi dell'espianto vengono sistematicamente omessi dalla propaganda manipolatrice.
 

SENZA DECRETO ATTUATIVO art. 5
NON E' APPLICABILE IL SILENZIO ASSENSO art. 4
VIGONO DISPOSIZIONI TRANSITORIE art. 23

1) Diritto della persona di opporsi all'espianto di organi/tessuti con dichiarazione autografa, per es. la CARTA-VITA da noi emessa.
2) Diritto dei parenti di presentare opposizione scritta per coloro che non si sono espressi. I parenti sono esclusi in presenza di documentata volontà favorevole alla donazione stilata dal malato. (Attenti ai tesserini fasulli!).
3) Senza una forma scritta d’opposizione “è consentito procedere al prelievo di organi e tessuti”. Il pericolo è totale per le persone sole.



Chi visita il sito del Centro Nazionale Trapianti va in confusione a causa della genericità, superficialità, ambiguità ed illegalità delle informazioni fornite, in quanto sulla base di un Decreto Temporaneo (8 aprile 2000) contro legge, sono state aperte le porte a raccolte illecite
presso Asl, ospedali, ambulatori, associazioni pro-trapianto, anagrafi comunali e siti web...

Non ultimo il tesserino della Bindi, che consigliamo di buttare via, perché illecito e di facile manipolazione laddove il soggetto nega la disponibilità, vedi Comunicati Stampa:

E' da sottolineare che all'art. 23 la legge stabilisce che siamo già proprietà dello Stato, salvo opposizione documentata: “è consentito procedere al prelievo di organi e tessuti... salvo che il soggetto abbia esplicitamente negato il proprio assenso”.
Quindi la mancata emanazione del Decreto Attuativo per la manifestazione di volontà colpisce esclusivamente i non donatori, che non hanno il modo garantito in sede pubblica per manifestare l'opposizione e devono ricorrere alla Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi per ottenere la Carta-Vita/Dichiarazione Autografa, un chiaro documento di difesa. Il consenso alla donazione è pleonastico, perché siamo già in donazione presunta, in mancanza di opposizione scritta.

La Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente condanna il concetto del silenzio-assenso, attuabile solo dopo l'emanazione delle direttive del Decreto Attuativo (art. 5), ma piuttosto che le forme illecite praticate negli ospedali, riteniamo che la legge debba essere applicata con chiarezza nella legalità. Auspicabile sarebbe l'abrogazione dell'articolo che prevede il silenzio-assenso e una nuova formulazione che sancisca il silenzio-dissenso, ovvero l'intoccabilità della persona dichiarata d'ufficio in “morte cerebrale”, a meno che non richieda in forma scritta di entrare nel registro dei soli donatori che firmano l'accettazione dell'espianto a cuore battente.

Per comprendere l'abuso del silenzio-assenso pubblichiamo l'appello del Magistrato Salvatore Macca, Presidente Emerito della Corte d'Appello di Brescia e Presidente o.a. della Corte di Cassazione, mandato al Presidente della Corte Costituzionale, pochi giorni prima del voto definitivo al Senato che approvò la Legge 91/99 con artificio il 31 marzo 1999, sottolineando l'incostituzionalità del concetto e e la violenza della pratica del silenzio-assenso contro i cittadini.
25/03/1999 Appello esplicativo del Magistrato Salvatore Macca (pdf)


ALTRE VOCI DEL DISSENSO


IL PARLAMENTO INGLESE PER BEN DUE VOLTE
HA BOCCIATO IL SILENZIO-ASSENSO ALL'ESPIANTO DI ORGANI
CRESCE LA VERGOGNA DI ESSERE ITALIANI “PEZZI DI RICAMBIO”

Comunicato Stampa del 5-Luglio-2004
Comunicato Stampa del 22-Gennaio-2008


NUOVAMENTE IL 17 NOVEMBRE 2008 UNA TASKFORCE GOVERNATIVA INGLESE
HA RESPINTO LA PROPOSTA DI LEGGE DEL PRIMO MINISTRO GORDON BROWN
CHE VOLEVA INTRODURRE IL CONSENSO PRESUNTO


"...Gordon Brown è a favore del silenzio assenso e del consenso presunto perchè suo figlio è malato di fibrosi cistica e presto o tardi vorrà un polmone da trapiantare..." Daily Mail 18/11/2008 / Mail Online 12/07/2011
Questa rivelazione ci dimostra che sul conflitto di interessi il dibattito è aperto in Inghilterra, mentre l'Italia continua a nascondere gli interessi personali di molti politici alla “morte cerebrale” per ottenere organi. Il silenzio-assenso in Inghilterra non è passato né nel 2004, né nel 2008.

Articolo - The Guardian del 18-Novembre-2008 PDF


ANCHE IL GOVERNO SVIZZERO CONTRARIO AL  SILENZIO ASSENSO
MARZO 2013
CRESCE LA VERGOGNA DI ESSERE ITALIANI “PEZZI DI RICAMBIO”


Il Consiglio federale (il governo svizzero) si è dichiarato contrario all'introduzione del silenzio-assenso per aumentare il numero dei trapianti. Il governo non ha usato l'espressione silenzio-assenso (Widerspruchslösung), ma "prelievo automatico" di organi. Al momento attuale non c'è una maggioranza nel paese favorevole a questa soluzione e il governo ne prende atto (non dimentichiamo che gli Svizzeri possono ricorrere al referendum abrogativo di una legge del parlamento: occorrono 50'000 firme). Purtroppo il governo attuerà delle misure nella speranza che il numero dei trapianti, uno dei più bassi in Europa, aumenti.


IL GOVERNO SVIZZERO HA RESPINTO L'ENNESIMO TENTATIVO
 DI INTRODURRE IL SILENZIO ASSENSO
MARZO 2015

Oggi Governo e Parlamento (107 contrari, 67 favorevoli) hanno respinto l'introduzione anche in Svizzera della normativa del silenzio-assenso. Contrari anche la Camera alta (Consiglio degli Stati). Questione chiusa.
Resiste l'obbligo dell'assenso esplicito del donatore o dei familiari se una persona non si è espressa.
Nessuno deve essere obbligato ad esprimere il suo parere, nessuno deve essere schedato per forza.

Nationalrat für Status quo

Ohne Zustimmung 
keine Organspende
Consiglio nazionale (camera dei deputati) per lo status quo 
 
Senza assenso
niente donazione di organi

 

 

Giornalisti e Associazioni 
che attingono a questa fonte sono tenuti ad indicare quanto riportato di seguito:

Fonte:
www.antipredazione.org
"Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente" Indirizzo: Pass. Canonici Lateranensi, 22 - 24121 Bergamo (ITALIA)
Tel. 035-219255, Fax 035-235660,  lega.nazionale@antipredazione.org