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COMUNICATO
STAMPA
11-Marzo-2004 N.09
10/03/04 - PRESENTATA DIFFIDA* DALLA
LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
A TUTTI I DIRETTORI GENERALI DELLE ASL ITALIANE RELATIVA
ALLA SCHEDATURA PUBBLICA PER LA MANIFESTAZIONE
DI VOLONTA' ALL'ESPIANTO DI ORGANI E PRELIEVO DI TESSUTI
ATTUATA IN ASSENZA DEL D.M. PREVISTO DALLA L. 91/99 ART.5
Per riscontro al Centro Nazionale Trapianti, al Ministero della Salute,
al Garante della Privacy, e all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Alcune ASL hanno da tempo
intrapreso l'attività di acquisizione di adesioni alla “donazione” di organi e
tessuti a scopo di trapianto attraverso la sottoscrizione di un modulo intestato
al Ministero della Sanità e intitolato “Dichiarazione di volontà alla donazione
di organi e tessuti”.
A prescindere dal
concetto di “morte cerebrale” a cuore battente palesemente ascientifico e dalla
improponibilità etica del silenzio-assenso in materia, l'adesione ottenuta
attraverso tale modulo è illegittima, fuorviante e in contrasto con le
disposizioni di cui alla legge 91/99 l'art. 5. Tale articolo stabilisce che il
Ministro della Sanità decreti dieci direttive per i tempi e i modi della
registrazione presso le ASL.
Sebbene siano trascorsi quasi cinque anni dall'entrata in vigore della legge, il DECRETO ATTUATIVO non è stato ancora emanato, ne è stato attivato il sistema informativo dei trapianti, di cui all'articolo 7.
Se deve essere il Ministro con suo decreto a stabilire le modalità di acquisizione, NON È CERTO CONSENTITO ALLE ASL raccogliere le dichiarazioni in questione. Infatti in assenza di una corretta informazione potrebbe essere estremamente facile, disponendo di una dichiarazione così ottenuta, opporre ai familiari del malato che ha perso la coscienza delle pretese basate sul silenzio-assenso al prelievo di organi e tessuti (art. 4 lettera b). Al contrario il cittadino deve sapere che siamo tuttora in DISPOSIZIONI TRANSITORIE. Ciò posto alcune ASL hanno realizzato illegali, abusivi e inefficaci registrazioni di dichiarazioni di volontà.
In considerazione di quanto esposto, si chiede alle ASL coinvolte l'immediata sospensione della illegittima attività e l'invio di comunicazione ai firmatari, informandoli della esatta situazione di diritto, nonché la restituzione della dichiarazione già sottoscritta. In mancanza di assicurazione in tal senso entro il corrente mese di marzo la Lega Nazionale contro la Predazione degli Organi e la Morte a Cuore Battente dovrà adottare ogni più opportuna iniziativa, per rendere giuridicamente inefficaci le pretese manifestazioni di volontà.
Consiglio Direttivo
Nerina Negrello
Presidente
* RACCOMANDATE A.R.