COMUNICATO STAMPA SOTTOPOSTO A SEQUESTRO
PREVENTIVO
Il Comunicato Stampa del 14.11.2006 faceva seguito ad una nostra
precedente comunicazione al preside del Liceo Ginnasio statale Virgilio di
Roma con la quale si condannavano i prelievi di sangue nell'ambito della scuola.
Tale lettera è stata inviata per conoscenza anche al provveditore agli
studi di Roma.
Di seguito il titolo del Comunicato Stampa del 14.11.2006
posto sotto sequestro:
LA SCUOLA NON E' PIU' LUOGO PROTETTO
MUNGERE SANGUE AGLI STUDENTI PER TRAPIANTI
“NON E' BELLO”
Testo
sequestrato
Questo comunicato stampa è stato oscurato il 02/02/2007
in quanto abbiamo condannato
l'iniziativa del prelievo di sangue nel liceo Virgilio di Roma,
intitolata "BELLO DONARE IL SANGUE". Secondo noi
una cosa è informare gli studenti della possibilità di andare liberamente all'Avis
a donare,
altra cosa è entrare nelle mura della scuola a prelevare attivamente il
sangue. Inevitabile la pressione e il ricatto sugli studenti.
Ne sono conseguiti tre procedimenti per diffamazione: uno promosso dall'Avis di
Roma presso il Tribunale di Roma, un secondo procedimento promosso dall'Avis
nazionale
presso il Tribunale di Roma Giudice di Pace per la lettera scritta al
preside, e un terzo sempre dall'Avis
Nazionale presso il Tribunale di Torino-Ciriè, quest'ultimo per la
pubblicazione sul sito del comunicato (in quanto il server è di Torino). La Presidente Negrello
è rappresentata e difesa dall'avv. Francesco Vannicelli del Foro
di Roma e dall'avv. Mina del Foro di Genova.
Cronistoria:
03/11/2006 Propaganda agli
studenti sulla bontà della donazione di sangue da parte dell'Avis: "Bello
donare il sangue".
04/11/2006 L'Avis entra
nelle mura della scuola a prelevare materialmente il sangue.
13/11/2006 Inviamo
raccomandata al preside del liceo con 5 allegati informativi e copia al
Provveditore degli Studi, a seguito delle
rimostranze dei genitori degli allievi.
14/11/2006 Diffondiamo il
Comunicato Stampa che tiene conto anche delle campagne "Donazione sangue"
presenti sul portale del comune di Roma: fra l'altro con serate mondane in
discoteca per ragazzi e ragazze mascherati da vampiri giacché, come è scritto sul
sito, "sono proprio i giovani i migliori donatori potenziali".
28/11/2006 Il preside del
liceo risponde alla raccomandata portando a giustificazione i protocolli
d'intesa tra M.I.U.R. (Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) e l'Avis,
nonché i protocolli d'intesa tra la Regione Lazio e l'ufficio scolastico
regionale a favore della campagna pro donazione sangue.
29/01/2007 Siamo informati
per telefono del preventivo sequestro sul sito del comunicato stampa. A chi fa
paura la verità?
02/02/2007 Data del
sequestro. Il Decreto di citazione a giudizio verrà emesso il 27/02/2009.
12/02/2007 Avis romana:
la presidente
Nerina Negrello, viene convocata dalla Polizia di Stato, sezione di Bergamo, per essere informata della sua condizione di
indagata per presunta diffamazione art. 595 C.P. in relazione alla
denuncia/querela presentata nei suoi confronti dall'AVIS-comune di Roma, nella
persona del legale rappresentante.
17/05/2007 Il preside del
liceo ripete l'iniziativa di prelievo di sangue all'interno della scuola
indifferente alla nostra reiterata opposizione via e-mail del giorno precedente.
05/09/2007 Avis
nazionale (Roma): la Presidente Negrello è nuovamente convocata dalla questura di
Bergamo, come persona indagata per la lettera inviata al
preside. Indagini dirette dalla procura
presso il Tribunale di Roma, azione promossa dall'Avis nazionale.
12/02/2008 Avis romana: Decreto di
citazione a giudizio della Presidente a seguito della denuncia
dell'Avis di Roma per il
Comunicato Stampa.
30/05/2008 Avis
nazionale (Roma): Decreto di
citazione a giudizio della Presidente a seguito della denuncia dell'Avis nazionale per la raccomandata scritta al preside del
liceo Virgilio e in copia al Provveditore.
16/10/2008 Avis romana: udienza presso
il Tribunale Ordinario di Roma in composizione monocratica per
la denuncia dell'Avis di Roma vs Negrello, l'Avis si è costituita parte civile. Prossima udienza 12/02/2009.
18/11/2008 Avis nazionale
(Roma): udienza davanti
al giudice di pace di Roma "Avis-nazionale vs Negrello". Prossima udienza
17/03/2009.
12/02/2009 Avis romana:
udienza al
Tribunale di Roma. "Avis Roma vs Negrello" esame delle parti.
E' stata
l'occasione per dire ai giudici che la nostra lotta è contro la morte
cerebrale, che dell'Avis non ci siamo mai interessati, ma siamo stati
costretti ad intervenire avendo verificato che costoro non dicono ai
ragazzi che il sangue manca soprattutto perché viene usato per i
trapianti. Infatti un trapianto di fegato necessita anche di 50/80
sacche ed ogni sacca contiene 450 ml di sangue che è circa il 10% di
quello presente nel corpo.
L'avvocato
Francesco Vannicelli (Foro di Roma), difensore di Negrello, ha posto
domande precise al rappresentante dell'Avis, tra queste una sui compensi
ottenuti ed è stato confermato che per ogni prelievo ricevono un
contributo dalla Regione di € 15,00. Sappiamo che in altre regioni è €
18,00 o più, al di là dei finanziamenti generali alla struttura.
Il nostro
operato e diritto di opinione è stato difeso validamente, ribadendo che
la nostra condanna al prelievo di sangue all'interno della
scuola, prassi da terzo mondo, crea anche possibili danni agli studenti
sottoposti a questa pratica. La discussione in materia è stata rimandata
al 18 giugno 2009.
27/02/2009
Avis nazionale (Ciriè):
terzo Decreto di citazione a giudizio presso il Tribunale di Torino-Ciriè per aver pubblicato sul sito il solito Comunicato Stampa del
14/11/2006 "La scuola non è più luogo protetto, mungere sangue agli
studenti per trapianti non è bello", udienza fissata per il 18/05/2009
presso il Tribunale di Torino-Ciriè.
17/03/2009
Avis nazionale (Roma): udienza a Roma davanti al Giudice di Pace
per la seconda causa contestata dall'Avis-nazionale a Negrello per presunta
diffamazione tramite lettera informativa (con 5 allegati) indirizzata al
preside del liceo Virgilio di Roma in data 13/11/2006 dopo la penetrazione
dell'Avis romana nella scuola sotto lo slogan "donare è bello".
L'udienza si sviluppa tra avvocati delle
due parti con l'invito del giudice di concertare un accordo da
presentare alla successiva udienza fissata per il 17/11/2009.
18/05/2009
Avis nazionale (Ciriè):
udienza presso il Tribunale di Torino-Ciriè, in quanto il server al
quale si appoggia il sito della Lega Nazionale Contro la Predazione di
Organi ha sede in provincia di Torino.
Presente all'udienza l'avvocato Roberto Mina del Foro di Genova che
aveva chiesto l'unificazione di questo procedimento a quello principale
del Tribunale di Roma, in quanto si tratta di un unico fatto. Il giudice monocratico del Tribunale di Ciriè ha respinto
l'istanza di riunione in quanto ci sarebbe diversità di parte offesa. A
Ciriè sarebbe offesa l'Avis nazionale, mentre a Roma sarebbe offesa l'Avis
romana (!). Prossima udienza a Ciriè il 28/09/2009.
18/06/2009 Avis romana:
udienza per il
procedimento Avis Roma vs Negrello.
Udienza rinviata per astensione del PM al 22/10/2009.
28/09/2009
Avis nazionale (Ciriè):
si è tenuta davanti al Tribunale di Ciriè (To) l'udienza del
procedimento promosso dall'Avis nazionale vs Negrello per aver
pubblicato sul sito il comunicato stampa. Ennesima duplicazione di un
fatto per il quale pendono già due giudizi davanti al Tribunale di Roma.
Il Tribunale ha interrogato il querelante presidente nazionale Avis e
rimandato l'udienza, per sentire i testimoni e la Presidente Negrello,
al 30/11/2009.
22/10/2009
Avis romana:
udienza davanti al Tribunale di Roma: riguarda il
procedimento seguito alla denuncia del presidente dell'Avis di Roma vs
Negrello finalizzata alla discussione e sentenza.
Questi i termini della sentenza:
visti gli articoli 533 e 535 del
codice di procedura penale, condanna (Negrello):
a mesi sei di reclusione - pena
sospesa - con la non menzione nel certificato del casellario
giudiziale;
al pagamento del risarcimento del
danno nei confronti dell'AVIS - da liquidarsi in separata sede
mentre respinge la richiesta della AVIS al pagamento di Euro
3.000,00 a titolo di provvisionale; al pagamento di Euro 1.000,00 per
le spese di giudizio sostenute dall'AVIS.
Questa sentenza colpisce la libertà
di opinione in modo molto pesante, superando le richieste dello
stesso Pubblico Ministero, che rappresenta la pubblica accusa, e
aveva chiesto in sostanza l'assoluzione, limitando la richiesta
di condanna al simbolico pagamento di Euro 1.000,00. Tutto ciò
nonostante quanto abbiamo messo ben in luce in sede di esame e
di discussione.
Data la sproporzione della pena
rispetto al fatto contestato verrà presentata istanza d'Appello
in data 05/12/2009.
Attendiamo serenamente le
motivazioni della sentenza tra 15 giorni.
17/11/2009 Avis
nazionale (Roma): udienza
presso il giudice di pace per il procedimento Avis nazionale vs
Negrello per la lettera scritta al preside della scuola. Negrello si
presenta con due testimoni mentre il testimone dell'Avis non è
presente. Il Giudice chiede espressamente che si vada ad una
transazione globale per il bene delle associazioni e della
società: concede un tempo fino al 22/12/2009 per trovare un
accordo, diversamente si procederà.
30/11/2009
Avis nazionale (Ciriè): udienza davanti al Tribunale di Ciriè
(TO), riguarda il procedimento intentato dall'Avis nazionale vs
Negrello per
la pubblicazione sul sito del comunicato. L'avvocato Mina, in virtù del
possibile accordo tra le parti, fa presente
l'inopportunità di un interrogatorio ed il giudice acconsente
fissando la prossima udienza per l'8 marzo 2010.
05/12/2009
Avis romana: a
seguito di sentenza del 22/10/2009 è stato presentato ricorso in
Appello in data odierna, in quanto non ci è stato riconosciuto
il diritto costituzionale inviolabile di manifestazione del
pensiero e le connesse guarentigie di non punibilità per le
opinioni espresse. Peraltro il comunicato di natura tecnica
stigmatizzava il comportamento della scuola (non più luogo
protetto adibito alla sola cultura) occupandosi marginalmente
dell'Avis a cui la scuola aveva autorizzato il prelievo di
sangue all'interno dei propri locali.
22/12/2009
Avis nazionale (Roma): l'udienza presso il giudice di pace è
stata rinviata su richiesta dell'Avis per via della neve. Il giudice fissa
la successiva udienza per il 27 aprile 2010.
08/03/2010
Avis nazionale (Ciriè):
fissato davanti al Giudice onorario monocratico del Tribunale di
Ciriè (TO) l'interrogatorio della Presidente in merito alla
denuncia presentata in più sedi dall'Avis; nello specifico per
la pubblicazione sul sito del comunicato stampa.
La Presidente rispondendo alle domande di tutte le parti
processuali ha chiarito gli scopi della Lega, la richiesta
indignata di intervento di alcuni genitori di alunni del Liceo
Virgilio di Roma, che peraltro non verranno sentiti, ed ancora
il critico intervento compiuto presso le istituzioni scolastiche
a seguito del prelievo di sangue effettuato nei locali della
scuola (che ha coinvolto indirettamente anche l'Avis).
Le interrogazioni della parte civile e della pubblica accusa,
lungi dall'occuparsi dell'atto di prelievo sui ragazzi, si sono
rivolte in modo particolare a chiarire in base a quali
informazioni e parametri viene ritenuta l'attività dell'Avis
economicamente attiva.
La Presidente ha fornito tutte le indicazioni in suo possesso a
partire dal finanziamento stabilito dalla legge 219 del 2005 e
allargando a tutti gli altri cespiti noti.
In merito all'intervento nelle scuole sono stati acquisiti dal
giudicante convenzioni e protocolli d'intesa del MIUR e della
Regione Lazio disciplinanti le modalità di promozione della
donazione del sangue.
Il giudice ha rinviato per la discussione finale all'udienza del
31 marzo.
31/03/2010 Avis nazionale (Ciriè):
udienza per la
discussione finale e sentenza relativa alla terza denuncia
sporta dall'Avis, contro la nostra Presidente Nerina
Negrello, per la pubblicazione sul sito dello stesso Comunicato
Stampa del 14/11/2006 “La scuola non è più luogo protetto
(e)mungere sangue agli studenti per trapianto non è bello”
emesso a seguito del prelievo di sangue praticato nel Liceo
Virgilio di Roma.
Nell'ambito della discussione, la difesa della Presidente,
sostenuta dell'Avvocato Roberto Mina del Foro di Genova, ha
sottolineato come, l'Avis di Roma, abbia espletato un'attività
non in linea con le indicazioni legislative; è stato poi
ribadito il concetto che in età dello sviluppo ed in ambiente
scolastico deve essere curata la tutela e la formazione degli
studenti senza ricorrere a suggestioni ma chiarendo i concetti
attraverso una puntuale attività culturale. Inoltre la difesa ha
sottolineato come sia fondamentale e previsto dalla legge che
nelle scuole prevalga l'attività informativa e non quella del
prelievo materiale del sangue. Ha criticato il conferimento di
crediti formativi agli studenti per le donazioni di sangue ed
ampiamente elogiato l'intervento etico e protettivo della Lega
Antipredazione nei confronti degli studenti. E' stato
sottolineato come un intervento di confronto pubblico televisivo
sarebbe stato più opportuno rispetto alle tre denunce.
E' stata data ampia lettura dei protocolli, sia del MIUR che
della Regione Lazio, che disciplinano l'intervento di tutte le
associazioni il cui scopo è la raccolta del sangue.
Infine sono state illustrate con lettura testuale delle legge in
materia le linee di sovvenzione di cui l'Avis e le altre
associazioni godono per parte statale, oltre alle sovvenzioni
regionali per ogni prelievo eseguito, nonché altri contributi.
Al termine della discussione il Giudice riconoscendo le
attenuanti generiche ha inflitto condanna di mesi 4 di
reclusione per il reato di diffamazione a mezzo sito internet,
riconoscendo altresì il diritto della sospensione condizionale
della pena e la non iscrizione della medesima sul certificato
penale. Ha respinto la richiesta di risarcimento immediato del
danno, non essendone stata provata la sussistenza, demandando
eventualmente tale valutazione al giudice civile. Nel termine di
60 giorni verranno depositate le motivazioni della sentenza
e poi disporremo di 45 giorni per presentare
Ricorso in Appello che faremo sicuramente.
27/04/2010 Avis nazionale (Roma): udienza
presso il giudice di pace per il procedimento relativo alla
lettera scritta da Negrello al preside della scuola a
contestazione del prelievo di sangue nella scuola. Il giudice non si è
presentato per cui avvocati, parti in causa e testimoni presenti
prendono atto del rinvio dell'udienza al 13/07/2010.
06/07/2010 Avis nazionale (Ciriè):
presentato ricorso in Appello relativo alla sentenza del
31/03/2010 da parte della difesa Avv. Roberto Mina del Foro di
Genova.
13/07/2010
Avis nazionale (Roma): udienza presso il giudice di pace
(vedi 27/04/2010). Giudice fissa il calendario delle udienze.
Prossima udienza il 27/09/2011.
27/09/2011
Avis nazionale (Roma): udienza presso il giudice di pace,
convocati la Presidente Negrello e l'ex presidente dell'Avis
Tieghi per procedimento relativo alla lettera scritta al preside
della scuola da Negrello. Il giudice prende atto
che non è stata possibile una transazione e quindi procede. E' stato sentito solo
l'ex presidente dell'Avis, e rinviata l'udienza per Negrello e
suoi testimoni all'08/05/2012.
08/11/2011 Avis nazionale (Ciriè):
udienza relativa al Ricorso d'Appello per aver pubblicato
sul sito il comunicato stampa "La scuola non è più luogo
protetto (e)mungere sangue agli studenti non è bello". La
difesa, Avv. Roberto Mina, comunica che la Corte d'Appello di Torino
ha riformato la sentenza del giudizio di primo grado, concedendo
le attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti contestate e
ha comminato la sola pena pecuniaria di € 600, quindi revocando
la sentenza di primo grado, che aveva stabilito 4 mesi di
reclusione. In attesa di leggere le motivazioni possiamo solo
ipotizzare che la Corte d'Appello abbia ritenuto meritevole di
maggiore apprezzamento l'operato della Presidente. Verrà
comunque presentato ricorso in Cassazione.
17/12/2011 Avis nazionale
(Ciriè) Ricorso in Cassazione:
anche se è stata cancellata dal giudice d'Appello la
condanna detentiva di 4 mesi e comminata la sola pena pecuniaria
di Euro 600,00 per aver pubblicato sul sito il 'famoso'
comunicato stampa "La scuola non è più luogo protetto (e)mungere
sangue agli studenti non è bello", il problema morale rimane ed è per questo che
prosegue l'azione legale. Sabato 17 dicembre Negrello ha
presentato personalmente Ricorso in Cassazione a Genova con
l'assistenza dell'avv. Roberto Mina del Foro di Genova, per
vedere riconosciuto il valore del proprio agire e con
l'obiettivo che la Corte, riconoscendo la sussistenza del
diritto di critica, effettivamente esercitato, e l'intenzione di
Negrello di tutelare la salute e la dignità dei giovani
"frettolosamente" avviati al prelievo di sangue nella scuola,
voglia annullare la sentenza con eventuale rinvio ad altro
giudice per riesame.
08/05/2012 Avis nazionale
(Roma): udienza e sentenza del Giudice di Pace di Roma relativo
al terzo procedimento avviato dall'Avis contro Negrello per la lettera
scritta al preside del liceo Virgilio di condanna al prelievo di
sangue nella scuola.
La magistrata non ha permesso alla presidente Negrello di
parlare. Non ha voluto sapere perché il prelievo di sangue
all'interno della scuola è fuori legge, né perché può essere
dannoso per la salute dei ragazzi. Non
le interessava conoscere le Raccomandazioni del Consiglio
d'Europa e del Network di emovigilanza europea, né le
dichiarazioni del già Ministro prof. Girolamo Sirchia, né
l'esistenza di indennizzi per danno contemplati anche dalla
legge italiana, di cui i ragazzi non sono stati informati
(consenso non informato). Nonostante la nostra richiesta di
rinvio, ha emesso immediata sentenza, a suo dire, per evitare la
prescrizione: € 600 più spese per lo Stato, € 2500 più IVA e cap
per Avis, nonché apertura alla causa civile per eventuali
risarcimenti.
Nel termine di 60 giorni verranno depositate le
motivazioni della sentenza e poi disporremo di 45 giorni per
presentare il Ricorso in Appello. Cosa che faremo.
Maggiori dettagli nel
comunicato stampa.
06/10/2012 Avis nazionale
(Roma): presentato Ricorso d'Appello per la sentenza del
Giudice di Pace Dr.a Topa emessa in tutta fretta e riferita alla
lettera scritta da Negrello al Preside del Liceo Virgilio (RM).
18 pagine che illustrano ciò che il Giudice di primo grado non
ha voluto ascoltare: sia sulla legge vigente, sia sull'aspetto
clinico, sia sulla considerazione dei diritti degli studenti e
delle loro famiglie.
16/09/2013 Avis nazionale
(Roma): udienza d'Appello avverso sentenza del Giudice di
Pace dell'8/5/2012 (Dr.a Topa) relativo alla lettera al preside.
L'udienza odierna è indetta dal Giudice Dr.a Maria Rubera.
Udienza annullata per sciopero avvocati e rinviata all'8 maggio
2014.
08/05/2014 Avis nazionale
(Roma): udienza rinviata al 13 novembre 2014.
13/11/2014 Avis nazionale (Roma) per la lettera al preside: il fatto, seppur nella
forma leggermente diverso, è in realtà lo stesso del
procedimento per la pubblicazione sul sito, per cui il giudice
ha chiesto di depositare la sentenza della Corte d'Appello di
Torino (che ha modificato il primo grado e ridotto a semplice
multa) e la dichiarazione di irrevocabilità. Prossima udienza 18
dicembre 2014.
18/12/2014
Avis nazionale
(Roma): un questa udienza la Dott.sa Rubera
ottiene la copia autentica della sentenza della Corte d'Appello
di Torino, ma richiede anche la sentenza della Corte di
Cassazione, che ha confermato la pronuncia piemontese. Rinvio al
9 marzo 2015.
09/03/2015
Avis nazionale (Roma): la Lega Antipredazione è stata assolta
ai sensi dell’art. 649 c.p.p., essendo già stata giudicata in
maniera irrevocabile da altro Giudice (la Corte d’Appello di
Torino) sullo stesso episodio. Capitolo chiuso.
01/05/2015 Avis romana,
procedimento a carico della Presidente Nerina Negrello:
per quanto riguarda l'Appello da noi proposto il 4 dicembre
2009, l'udienza non è mai stata fissata. Il reato è ormai prescritto?
16/05/2017 Avis
romana. A distanza di 8 anni la Corte d'Appello di Roma
sezione penale, ha fissato l'udienza per il dibattimento a seguito del ricorso presentato dalla Lega Antipredazione in data 4 dicembre 2009 contro la sentenza che
stabiliva per la Presidente sei mesi di reclusione per aver dato
il comunicato ai due familiari coinvolti ed al provveditore.
L'Avv. Francesco Vannicelli del Foro di Roma
ci comunica che la Corte
d'Appello di Roma, con sentenza il cui dispositivo è stato letto
al termine dell'udienza del 16 maggio 2017, ha annullato per
intervenuta prescrizione la sentenza emessa dal Tribunale di
Roma, Sez. V Penale, in data 22 ottobre 2009, dal Giudice Dr.a
Rosanna Iannello, che aveva a suo tempo condannato Negrello per
diffamazione dell'Avis-sezione di Roma. Il caso è chiuso. Tutte
e tre le denunce Avis contro Negrello sono chiuse e l'Avis resta
con un pugno di mosche in mano.
SINTESI CONCLUSIVA
LA SCUOLA NON E' PIU'
LUOGO PROTETTO - (E)MUNGERE SANGUE AGLI STUDENTI PER
TRAPIANTI "NON E' BELLO"
Comunicato stampa del 14.11.2006
posto sotto sequestro e oggetto
di tre procedimenti per diffamazione
Evidentemente abbiamo osato troppo con il comunicato che diffidava l'Avis dal
prelevare sangue agli studenti all'interno del liceo romano. Ci sono costate tre
denunce dall'Avis per diffamazione e nove anni di burocrazia gestita da tre
Procure italiane che si sono rifiutate fino all'ultimo di unificare le tre
denunce emesse per lo stesso fatto.
La Procura penale di Roma in primo grado aveva condannato Negrello a sei mesi di
reclusione per aver dato il comunicato ai familiari ed al provveditore. Ma la
corposa documentazione da noi presentata per l'appello ci auguriamo avrà il suo
effetto.
A distanza di 8 anni hanno fissato l'udienza per l'appello e si presume che il
reato si sia abbondantemente prescritto (difesa dell'Avv. Francesco Vannicelli di
Roma).
La Procura penale di Ciriè (TO) per la pubblicazione sul sito aveva in primo
grado condannato Negrello a quattro mesi di reclusione, ma la Procura di Appello
di Torino li ha depennati (difesa dall'Avv. Roberto Mina di Genova).
La Procura civile di Roma, in primo grado condannava Negrello a pena pecuniaria
per aver scritto del fatto al preside del liceo. Nove anni dopo, con l'Appello,
finalmente un altro Giudice riconosceva che lo stesso episodio era già stato
giudicato in maniera irrevocabile da altro Giudice a Torino. Quindi assolta.
E' evidente che la Presidente ha rischiato 6 più
4 mesi di reclusione solo per aver difeso degli
studenti dal prelievo di sangue all'interno della
scuola.
La Lega Antipredazione aveva come unico
scopo la difesa dei giovani,
più esposti alle complicanze del prelievo, come dimostrato dai
tre articoli seguenti:
11/02/15 |
La Supplementazione aiuta a recuperare l'emoglobina
dopo una donazione di sangue (Doctor News) |
PDF |
28/06/13 |
Poco ferro disturba le giovani menti (Doctor
News) |
PDF |
24/05/08 |
Le sincopi dei giovani donatori (Doctor News) |
PDF |
Morale:
"Per capire chi vi comanda,
basta scoprire chi non vi è permesso di criticare".
(Voltaire)

Giornalisti e Associazioni che attingono a questa fonte sono tenuti ad indicare quanto riportato di
seguito:
Fonte:
www.antipredazione.org "Lega Nazionale Contro
la
Predazione
di Organi e
la Morte
a Cuore Battente" Indirizzo: Pass. Canonici
Lateranensi, 22 - 24121 Bergamo (ITALIA)
Tel. 035-219255, Fax 035-235660, lega.nazionale@antipredazione.org
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