LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI

E LA MORTE A CUORE BATTENTE

24121 BERGAMO Pass. Canonici Lateranensi, 22

Tel. 035-219255 - Telefax 035-235660

lega.nazionale@antipredazione.org

www.antipredazione.org

C.C.P. 18066241

nata nel 1985

 


 

COMUNICATO STAMPA SOTTOPOSTO A SEQUESTRO PREVENTIVO  
 

Il Comunicato Stampa del 14.11.2006 faceva seguito ad una nostra precedente comunicazione al preside del Liceo Ginnasio statale Virgilio di Roma con la quale si condannavano i prelievi di sangue nell'ambito della scuola. Tale lettera è stata inviata per conoscenza anche al provveditore agli studi di Roma.

Di seguito il titolo del Comunicato Stampa del 14.11.2006 posto sotto sequestro:


LA SCUOLA NON E' PIU' LUOGO PROTETTO
 MUNGERE SANGUE AGLI STUDENTI PER TRAPIANTI
  “NON E' BELLO”

 

Testo sequestrato

 

Questo comunicato stampa è stato oscurato il 02/02/2007 in quanto abbiamo condannato l'iniziativa del prelievo di sangue nel liceo Virgilio di Roma, intitolata "BELLO DONARE IL SANGUE". Secondo noi una cosa è informare gli studenti della possibilità di andare liberamente all'Avis a donare, altra cosa è entrare nelle mura della scuola a prelevare attivamente il sangue. Inevitabile la pressione e il ricatto sugli studenti.
Ne sono conseguiti tre procedimenti per diffamazione: uno promosso dall'Avis di Roma presso il Tribunale di Roma, un secondo procedimento promosso dall'Avis nazionale presso il Tribunale di Roma Giudice di Pace per la lettera scritta al preside, e un terzo sempre dall'Avis Nazionale presso il Tribunale di Torino-Ciriè, quest'ultimo per la pubblicazione sul sito del comunicato (in quanto il server è di Torino). La Presidente Negrello è rappresentata e difesa dall'avv. Francesco Vannicelli del Foro di Roma e dall'avv. Mina del Foro di Genova.

 

Cronistoria:

 

03/11/2006 Propaganda agli studenti sulla bontà della donazione di sangue da parte dell'Avis: "Bello donare il sangue".

04/11/2006 L'Avis entra nelle mura della scuola a prelevare materialmente il sangue.

13/11/2006 Inviamo raccomandata al preside del liceo con 5 allegati informativi e copia al Provveditore degli Studi, a seguito delle rimostranze dei genitori degli allievi.

14/11/2006 Diffondiamo il Comunicato Stampa che tiene conto anche delle campagne "Donazione sangue" presenti sul portale del comune di Roma: fra l'altro con serate mondane in discoteca per ragazzi e ragazze mascherati da vampiri giacché, come è scritto sul sito, "sono proprio i giovani i migliori donatori potenziali".

28/11/2006 Il preside del liceo risponde alla raccomandata portando a giustificazione i protocolli d'intesa tra M.I.U.R. (Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) e  l'Avis, nonché i protocolli d'intesa tra la Regione Lazio e l'ufficio scolastico regionale a favore della campagna pro donazione sangue.

29/01/2007 Siamo informati per telefono del preventivo sequestro sul sito del comunicato stampa. A chi fa paura la verità?

02/02/2007 Data del sequestro. Il Decreto di citazione a giudizio verrà emesso il 27/02/2009.

12/02/2007 Avis romana: la presidente Nerina Negrello, viene convocata dalla Polizia di Stato, sezione di Bergamo, per essere informata della sua condizione di indagata per presunta diffamazione art. 595 C.P. in relazione alla denuncia/querela presentata nei suoi confronti dall'AVIS-comune di Roma, nella persona del legale rappresentante.

17/05/2007 Il preside del liceo ripete l'iniziativa di prelievo di sangue all'interno della scuola indifferente alla nostra reiterata opposizione via e-mail del giorno precedente.

05/09/2007 Avis nazionale (Roma): la Presidente Negrello è nuovamente convocata dalla questura di Bergamo, come persona indagata per la lettera inviata al preside. Indagini dirette dalla procura presso il Tribunale di Roma, azione promossa dall'Avis nazionale.

12/02/2008 Avis romana: Decreto di citazione a giudizio della Presidente a seguito della denuncia dell'Avis di Roma per il Comunicato Stampa.

30/05/2008 Avis nazionale (Roma): Decreto di citazione a giudizio della Presidente a seguito della denuncia dell'Avis nazionale per la raccomandata scritta al preside del liceo Virgilio e in copia al Provveditore.

16/10/2008 Avis romana: udienza presso il Tribunale Ordinario di Roma in composizione monocratica per la denuncia dell'Avis di Roma vs Negrello, l'Avis si è costituita parte civile. Prossima udienza 12/02/2009.

18/11/2008 Avis nazionale (Roma): udienza davanti al giudice di pace di Roma "Avis-nazionale vs Negrello". Prossima udienza 17/03/2009.

12/02/2009 Avis romana: udienza al Tribunale di Roma. "Avis Roma vs Negrello" esame delle parti.

E' stata l'occasione per dire ai giudici che la nostra lotta è contro la morte cerebrale, che dell'Avis non ci siamo mai interessati, ma siamo stati costretti ad intervenire avendo verificato che costoro non dicono ai ragazzi che il sangue manca soprattutto perché viene usato per i trapianti. Infatti un trapianto di fegato necessita anche di 50/80 sacche ed ogni sacca contiene 450 ml di sangue che è circa il 10% di quello presente nel corpo.
L'avvocato Francesco Vannicelli (Foro di Roma), difensore di Negrello, ha posto domande precise al rappresentante dell'Avis, tra queste una sui compensi ottenuti ed è stato confermato che per ogni prelievo ricevono un contributo dalla Regione di € 15,00. Sappiamo che in altre regioni è € 18,00 o più, al di là dei finanziamenti generali alla struttura.
Il nostro operato e diritto di opinione è stato difeso validamente, ribadendo che la nostra condanna al prelievo di sangue all'interno della scuola, prassi da terzo mondo, crea anche possibili danni agli studenti sottoposti a questa pratica. La discussione in materia è stata rimandata al 18 giugno 2009.
27/02/2009 Avis nazionale (Ciriè): terzo Decreto di citazione a giudizio presso il Tribunale di Torino-Ciriè per aver pubblicato sul sito il solito Comunicato Stampa del 14/11/2006 "La scuola non è più luogo protetto, mungere sangue agli studenti per trapianti non è bello", udienza fissata per il 18/05/2009 presso il Tribunale di Torino-Ciriè.
17/03/2009 Avis nazionale (Roma): udienza a Roma davanti al Giudice di Pace per la seconda causa contestata dall'Avis-nazionale a Negrello per presunta diffamazione tramite lettera informativa (con 5 allegati) indirizzata al preside del liceo Virgilio di Roma in data 13/11/2006 dopo la penetrazione dell'Avis romana nella scuola sotto lo slogan "donare è bello".
L'udienza si sviluppa tra avvocati delle due parti con l'invito del giudice di concertare un accordo da presentare alla successiva udienza fissata per il 17/11/2009.
18/05/2009 Avis nazionale (Ciriè): udienza presso il Tribunale di Torino-Ciriè, in quanto il server al quale si appoggia il sito della Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi ha sede in provincia di Torino.
Presente all'udienza l'avvocato Roberto Mina del Foro di Genova che aveva chiesto l'unificazione di questo procedimento a quello principale del Tribunale di Roma, in quanto si tratta di un unico fatto. Il giudice monocratico del Tribunale di Ciriè ha respinto l'istanza di riunione in quanto ci sarebbe diversità di parte offesa. A Ciriè sarebbe offesa l'Avis nazionale, mentre a Roma sarebbe offesa l'Avis romana (!). Prossima udienza a Ciriè il 28/09/2009.
18/06/2009 Avis romana: udienza per il procedimento Avis  Roma vs Negrello. Udienza rinviata per astensione del PM al 22/10/2009.
28/09/2009 Avis nazionale (Ciriè): si è tenuta davanti al Tribunale di Ciriè (To) l'udienza del procedimento promosso dall'Avis nazionale vs Negrello per aver pubblicato sul sito il comunicato stampa.  Ennesima duplicazione di un fatto per il quale pendono già due giudizi davanti al Tribunale di Roma. Il Tribunale ha interrogato il querelante presidente nazionale Avis e rimandato l'udienza, per sentire i testimoni e la Presidente Negrello, al 30/11/2009.
22/10/2009 Avis romana: udienza davanti al Tribunale di Roma: riguarda  il procedimento seguito alla denuncia del presidente dell'Avis di Roma vs Negrello finalizzata alla discussione e sentenza.
Questi i termini della sentenza:
visti gli articoli 533 e 535 del codice di procedura penale, condanna (Negrello):
a mesi sei di reclusione - pena sospesa - con la non menzione nel certificato del casellario giudiziale;
al pagamento del risarcimento del danno nei confronti dell'AVIS - da liquidarsi in separata sede mentre respinge la richiesta della AVIS  al pagamento di Euro 3.000,00 a titolo di provvisionale; al pagamento di Euro 1.000,00 per le spese di giudizio sostenute dall'AVIS. 
Questa sentenza colpisce la libertà di opinione in modo molto pesante, superando le richieste dello stesso Pubblico Ministero, che rappresenta la pubblica accusa, e aveva chiesto in sostanza l'assoluzione, limitando la richiesta di condanna al simbolico pagamento di Euro 1.000,00. Tutto ciò nonostante quanto abbiamo messo ben in luce in sede di esame e di discussione.
Data la sproporzione della pena rispetto al fatto contestato verrà presentata istanza d'Appello in data 05/12/2009.
Attendiamo serenamente  le motivazioni della sentenza tra 15 giorni.
17/11/2009 Avis nazionale (Roma): udienza presso il giudice di pace per il procedimento Avis nazionale vs Negrello per la lettera scritta al preside della scuola. Negrello si presenta con due testimoni mentre il testimone dell'Avis non è presente. Il Giudice chiede espressamente che si vada ad una transazione globale per il bene delle associazioni e della società: concede un tempo fino al 22/12/2009 per trovare un accordo, diversamente si procederà.
30/11/2009 Avis nazionale (Ciriè): udienza davanti al Tribunale di Ciriè (TO), riguarda il procedimento intentato dall'Avis nazionale vs Negrello per la pubblicazione sul sito del comunicato. L'avvocato Mina, in virtù del possibile accordo tra le parti, fa presente l'inopportunità di un interrogatorio ed il giudice acconsente fissando la prossima udienza per l'8 marzo 2010.
05/12/2009
Avis romana: a seguito di sentenza del 22/10/2009 è stato presentato ricorso in Appello in data odierna, in quanto non ci è stato riconosciuto il diritto costituzionale inviolabile di manifestazione del pensiero e le connesse guarentigie di non punibilità per le opinioni espresse. Peraltro il comunicato di natura tecnica stigmatizzava il comportamento della scuola (non più luogo protetto adibito alla sola cultura) occupandosi marginalmente dell'Avis a cui la scuola aveva autorizzato il prelievo di sangue all'interno dei propri locali.
22/12/2009  Avis nazionale (Roma): l'udienza presso il giudice di pace è stata rinviata su richiesta dell'Avis per via della neve. Il giudice fissa la successiva udienza per il 27 aprile 2010.
08/03/2010 Avis nazionale (Ciriè): fissato davanti al Giudice onorario monocratico del Tribunale di Ciriè (TO) l'interrogatorio della Presidente in merito alla denuncia presentata in più sedi dall'Avis; nello specifico per la pubblicazione sul sito del comunicato stampa.
La Presidente rispondendo alle domande di tutte le parti processuali ha chiarito gli scopi della Lega, la richiesta indignata di intervento di alcuni genitori di alunni del Liceo Virgilio di Roma, che peraltro non verranno sentiti, ed ancora il critico intervento compiuto presso le istituzioni scolastiche a seguito del prelievo di sangue effettuato nei locali della scuola (che ha coinvolto indirettamente anche l'Avis).
Le interrogazioni della parte civile e della pubblica accusa, lungi dall'occuparsi dell'atto di prelievo sui ragazzi, si sono rivolte in modo particolare a chiarire in base a quali informazioni e parametri viene ritenuta l'attività dell'Avis economicamente attiva.
La Presidente ha fornito tutte le indicazioni in suo possesso a partire dal finanziamento stabilito dalla legge 219 del 2005 e allargando a tutti gli altri cespiti noti.
In merito all'intervento nelle scuole sono stati acquisiti dal giudicante convenzioni e protocolli d'intesa del MIUR e della Regione Lazio disciplinanti le modalità di promozione della donazione del sangue.
Il giudice ha rinviato per la discussione finale all'udienza del 31 marzo.
31/03/2010  Avis nazionale (Ciriè):
udienza per la discussione finale e sentenza relativa alla terza denuncia sporta dall'Avis, contro la nostra Presidente Nerina Negrello, per la pubblicazione sul sito dello stesso Comunicato Stampa del 14/11/2006 “La scuola non è più luogo protetto (e)mungere sangue agli studenti per trapianto non è bello” emesso a seguito del prelievo di sangue praticato nel Liceo Virgilio di Roma.
Nell'ambito della discussione, la difesa della Presidente, sostenuta dell'Avvocato Roberto Mina del Foro di Genova, ha sottolineato come, l'Avis di Roma, abbia espletato un'attività non in linea con le indicazioni legislative; è stato poi ribadito il concetto che in età dello sviluppo ed in ambiente scolastico deve essere curata la tutela e la formazione degli studenti senza ricorrere a suggestioni ma chiarendo i concetti attraverso una puntuale attività culturale. Inoltre la difesa ha sottolineato come sia fondamentale e previsto dalla legge che nelle scuole prevalga l'attività informativa e non quella del prelievo materiale del sangue. Ha criticato il conferimento di crediti formativi agli studenti per le donazioni di sangue ed ampiamente elogiato l'intervento etico e protettivo della Lega Antipredazione nei confronti degli studenti. E' stato sottolineato come un intervento di confronto pubblico televisivo sarebbe stato più opportuno rispetto alle tre denunce.
E' stata data ampia lettura dei protocolli, sia del MIUR che della Regione Lazio, che disciplinano l'intervento di tutte le associazioni il cui scopo è la raccolta del sangue.
Infine sono state illustrate con lettura testuale delle legge in materia le linee di sovvenzione di cui l'Avis e le altre associazioni godono per parte statale, oltre alle sovvenzioni regionali per ogni prelievo eseguito, nonché altri contributi.
Al termine della discussione il Giudice riconoscendo le attenuanti generiche ha inflitto condanna di mesi 4 di reclusione per il reato di diffamazione a mezzo sito internet, riconoscendo altresì il diritto della sospensione condizionale della pena e la non iscrizione della medesima sul certificato penale. Ha respinto la richiesta di risarcimento immediato del danno, non essendone stata provata la sussistenza, demandando eventualmente tale valutazione al giudice civile. Nel termine di 60 giorni verranno depositate le motivazioni della sentenza e poi disporremo di 45 giorni per presentare Ricorso in Appello che faremo sicuramente.

27/04/2010 
Avis nazionale (Roma): udienza presso il giudice di pace per il procedimento relativo alla lettera scritta da Negrello al preside della scuola a contestazione del prelievo di sangue nella scuola. Il giudice non si è presentato per cui avvocati, parti in causa e testimoni presenti prendono atto del rinvio dell'udienza al 13/07/2010.
06/07/2010 Avis nazionale (Ciriè): presentato ricorso in Appello relativo alla sentenza del 31/03/2010 da parte della difesa Avv. Roberto Mina del Foro di Genova.
13/07/2010  Avis nazionale (Roma): udienza presso il giudice di pace (vedi 27/04/2010). Giudice fissa il calendario delle udienze. Prossima udienza il 27/09/2011.
27/09/2011 Avis nazionale (Roma): udienza presso il giudice di pace, convocati la Presidente Negrello e l'ex presidente dell'Avis Tieghi per procedimento relativo alla lettera scritta al preside della scuola da Negrello. Il giudice prende atto che non è stata possibile una transazione e quindi procede. E' stato sentito solo l'ex presidente dell'Avis, e rinviata l'udienza per Negrello e suoi testimoni all'08/05/2012.
08/11/2011 Avis nazionale (Ciriè): udienza relativa al Ricorso d'Appello per aver pubblicato sul sito il comunicato stampa "La scuola non è più luogo protetto (e)mungere sangue agli studenti non è bello". La difesa, Avv. Roberto Mina, comunica che la Corte d'Appello di Torino ha riformato la sentenza del giudizio di primo grado, concedendo le attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti contestate e ha comminato la sola pena pecuniaria di € 600, quindi revocando la sentenza di primo grado, che aveva stabilito 4 mesi di reclusione. In attesa di leggere le motivazioni possiamo solo ipotizzare che la Corte d'Appello abbia ritenuto meritevole di maggiore apprezzamento l'operato della Presidente. Verrà comunque presentato ricorso  in Cassazione.
17/12/2011 Avis nazionale (Ciriè) Ricorso in Cassazione: anche se è stata cancellata dal giudice d'Appello la condanna detentiva di 4 mesi e comminata la sola pena pecuniaria di Euro 600,00 per aver pubblicato sul sito il 'famoso' comunicato stampa "La scuola non è più luogo protetto (e)mungere sangue agli studenti non è bello", il problema morale rimane ed è per questo che prosegue l'azione legale. Sabato 17 dicembre Negrello ha presentato personalmente Ricorso in Cassazione a Genova con l'assistenza dell'avv. Roberto Mina del Foro di Genova, per vedere riconosciuto il valore del proprio agire e con l'obiettivo che la Corte, riconoscendo la sussistenza del diritto di critica, effettivamente esercitato, e l'intenzione di Negrello di tutelare la salute e la dignità dei giovani "frettolosamente" avviati al prelievo di sangue nella scuola, voglia annullare la sentenza con eventuale rinvio ad altro giudice per riesame.
08/05/2012 Avis nazionale (Roma): udienza e sentenza del Giudice di Pace di Roma relativo al terzo procedimento avviato dall'Avis contro Negrello per la lettera scritta al preside del liceo Virgilio di condanna al prelievo di sangue nella scuola.

La magistrata non ha permesso alla presidente Negrello di parlare. Non ha voluto sapere perché il prelievo di sangue all'interno della scuola è fuori legge, né perché può essere dannoso per la salute dei ragazzi. Non le interessava conoscere le Raccomandazioni del Consiglio d'Europa e del Network di emovigilanza europea, né le dichiarazioni del già Ministro prof. Girolamo Sirchia, né l'esistenza di indennizzi per danno contemplati anche dalla legge italiana, di cui i ragazzi non sono stati informati (consenso non informato). Nonostante la nostra richiesta di rinvio, ha emesso immediata sentenza, a suo dire, per evitare la prescrizione: € 600 più spese per lo Stato, € 2500 più IVA e cap per Avis, nonché apertura alla causa civile per eventuali risarcimenti.
Nel termine di 60 giorni verranno depositate le motivazioni della sentenza e poi disporremo di 45 giorni per presentare il Ricorso in Appello. Cosa che faremo.
Maggiori dettagli nel comunicato stampa.
06/10/2012 Avis nazionale (Roma): presentato Ricorso d'Appello per la sentenza del Giudice di Pace Dr.a Topa emessa in tutta fretta e riferita alla lettera scritta da Negrello al Preside del Liceo Virgilio (RM). 18 pagine che illustrano ciò che il Giudice di primo grado non ha voluto ascoltare: sia sulla legge vigente, sia sull'aspetto clinico, sia sulla considerazione dei diritti degli studenti e delle loro famiglie.
16/09/2013 Avis nazionale (Roma): udienza d'Appello avverso sentenza del Giudice di Pace dell'8/5/2012 (Dr.a Topa) relativo alla lettera al preside. L'udienza odierna è indetta dal Giudice Dr.a Maria Rubera. Udienza annullata per sciopero avvocati e rinviata all'8 maggio 2014.
08/05/2014 Avis nazionale (Roma): udienza rinviata al 13 novembre 2014.
13/11/2014 Avis nazionale (Roma) per la lettera al preside: il fatto, seppur nella forma leggermente diverso, è in realtà lo stesso del procedimento per la pubblicazione sul sito, per cui il giudice ha chiesto di depositare la sentenza della Corte d'Appello di Torino (che ha modificato il primo grado e ridotto a semplice multa) e la dichiarazione di irrevocabilità. Prossima udienza 18 dicembre 2014.
18/12/2014 Avis nazionale (Roma): un questa udienza la Dott.sa Rubera ottiene la copia autentica della sentenza della Corte d'Appello di Torino, ma richiede anche la  sentenza della Corte di Cassazione, che ha confermato la pronuncia piemontese. Rinvio al 9 marzo 2015.
09/03/2015 Avis nazionale (Roma): la Lega Antipredazione è stata assolta ai sensi dell’art. 649 c.p.p., essendo già stata giudicata in maniera irrevocabile da altro Giudice (la Corte d’Appello di Torino) sullo stesso episodio. Capitolo chiuso.
01/05/2015 Avis romana, procedimento a carico della Presidente Nerina Negrello: per quanto riguarda l'Appello da noi proposto il 4 dicembre 2009, l'udienza  non è mai stata fissata. Il reato è ormai prescritto?
16/05/2017  Avis romana. A distanza di 8 anni la Corte d'Appello di Roma sezione penale, ha fissato l'udienza per il dibattimento a seguito del ricorso presentato dalla Lega Antipredazione in data 4 dicembre 2009 contro la sentenza che stabiliva per la Presidente sei mesi di reclusione per aver dato il comunicato ai due familiari coinvolti ed al provveditore. L'Avv. Francesco Vannicelli del Foro di Roma ci comunica che la Corte d'Appello di Roma, con sentenza il cui dispositivo è stato letto al termine dell'udienza del 16 maggio 2017, ha annullato per intervenuta prescrizione la sentenza emessa dal Tribunale di Roma, Sez. V Penale, in data 22 ottobre 2009, dal Giudice Dr.a Rosanna Iannello, che aveva a suo tempo condannato Negrello per diffamazione dell'Avis-sezione di Roma. Il caso è chiuso. Tutte e tre le denunce Avis contro Negrello sono chiuse e l'Avis resta con un pugno di mosche in mano.
 
 
 
SINTESI CONCLUSIVA
 
LA SCUOLA NON E' PIU' LUOGO PROTETTO - (E)MUNGERE SANGUE AGLI STUDENTI PER TRAPIANTI "NON E' BELLO"
Comunicato stampa del 14.11.2006
 posto sotto sequestro e oggetto di tre procedimenti per diffamazione
 
Evidentemente abbiamo osato troppo con il comunicato che diffidava l'Avis dal prelevare sangue agli studenti all'interno del liceo romano. Ci sono costate tre denunce dall'Avis per diffamazione e nove anni di burocrazia gestita da tre Procure italiane che si sono rifiutate fino all'ultimo di unificare le tre denunce emesse per lo stesso fatto.
 
La Procura penale di Roma in primo grado aveva condannato Negrello a sei mesi di reclusione per aver dato il comunicato ai familiari ed al provveditore. Ma la corposa documentazione da noi presentata per l'appello ci auguriamo avrà il suo effetto.
A distanza di 8 anni hanno fissato l'udienza per l'appello e si presume che il reato si sia abbondantemente prescritto (difesa dell'Avv. Francesco Vannicelli di Roma).
 
La Procura penale di Ciriè (TO) per la pubblicazione sul sito aveva in primo grado condannato Negrello a quattro mesi di reclusione, ma la Procura di Appello di Torino li ha depennati (difesa dall'Avv. Roberto Mina di Genova).
 
La Procura civile di Roma, in primo grado condannava Negrello a pena pecuniaria per aver scritto del fatto al preside del liceo. Nove anni dopo, con l'Appello, finalmente un altro Giudice riconosceva che lo stesso episodio era già stato giudicato in maniera irrevocabile da altro Giudice a Torino. Quindi assolta.
 
E' evidente che la Presidente ha rischiato 6 più 4 mesi di reclusione solo per aver difeso degli studenti dal prelievo di sangue all'interno della scuola.
 
 
La Lega Antipredazione aveva come unico scopo la difesa dei giovani,
più esposti alle complicanze del prelievo, come dimostrato dai tre articoli seguenti:
 
11/02/15 La Supplementazione aiuta a recuperare l'emoglobina dopo una donazione di sangue (Doctor News) PDF
28/06/13 Poco ferro disturba le giovani menti (Doctor News) PDF
24/05/08 Le sincopi dei giovani donatori (Doctor News) PDF

Morale:
 "Per capire chi vi comanda,
 basta scoprire chi non vi è permesso di criticare".
 (Voltaire)

 

 

Giornalisti e Associazioni 
che attingono a questa fonte sono tenuti ad indicare quanto riportato di seguito:

Fonte:
www.antipredazione.org
"Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente" Indirizzo: Pass. Canonici Lateranensi, 22 - 24121 Bergamo (ITALIA)
Tel. 035-219255, Fax 035-235660,  lega.nazionale@antipredazione.org