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COMUNICATO STAMPA
Anno XXXVII n.16
17 settembre 2021
DECRETO 105 - GREEN PASS
CONVERTITO IN LEGGE DAL PARLAMENTO
Intervento di Sara Cunial in radicale opposizione
Il Parlamento ha dato l'avallo, convertendolo in legge, al Decreto n. 105 del 23 luglio, cosiddetto "decreto Green pass", per intenderci quello per cui chi non ha il "Green pass" non ha accesso a fiere, congressi, bar ristoranti al chiuso, teatri, cinema, piscine, palestre, centri culturali, stadi e centri sportivi ... E proroga a fine anno lo stato di emergenza nazionale.
La norma
approvata dalla Camera il 9 settembre, e che il Senato ha approvato
definitivamente con la fiducia il 15 settembre, è così descritta da Pino Cabras,
parlamentare reduce dalla discussione alla Camera:
"Non è stato approvato un
emendamento che fosse uno, cioè praticamente il governo ha fatto una discussione
finta. ... Non è stato accettato nulla, sono andati avanti come treni, rispetto
ad un obiettivo che evidentemente è quello di fare un salto di qualità nel modo
di concepire la regolazione dei rapporti tra governo e cittadini. Quindi una
situazione molto preoccupante".
Infatti il
Green pass rischia di diventare uno strumento fisso permanente di
discriminazione del popolo per ogni obiettivo del potere
politico-istituzionale.
Passaporto "vaccinale" per ora, e domani?
Eccezionale l'intervento di Sara
Cunial alla Camera in radicale opposizione:
https://r2020.info/2021/09/09/esame-decreto-green-pass-dichiarazione-di-voto-di-sara-cunial
(video e trascrizione dell'intervento)
E non finisce
qui.
Dopo l'approvazione del DL 105 è prevista infatti la conversione degli altri
decreti sull'obbligo Green pass relativi ai mezzi di trasporto a lunga
percorrenza, scuole, Rsa, Università...
Ora il Consiglio dei ministri sta attuando un nuovo Decreto legge criminale: l'estensione dell'infame tessera verde a tutti i luoghi di lavoro, probabilmente dal 15 ottobre, per tutti i lavoratori pubblici, privati e volontari, con multe e sospensione di stipendio.
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi, e ministri complici, è evidentemente molto attivo nell'emanare provvedimenti liberticidi. Ma i responsabili veri di questo crimine sono il nostro Parlamento e il nostro Presidente della Repubblica, che hanno il potere di abrogare questi abusi (prima di tutto non convertendoli in legge) e non lo fanno.
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