LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
E LA MORTE A CUORE BATTENTE
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COMUNICATO STAMPA
Anno XXXIII n.9
25 Aprile 2017
DONATI GLI
ORGANI DEL BIMBO
LANCIATO DALLA FINESTRA DURANTE IL ROGO
UN ATTO DI VIOLENZA ISTITUZIONALE
Casella
(Genova), brucia la casa nella notte, padre e madre con il bambino di 7 anni si
calano/lanciano dalla finestra, nel tentativo di salvarsi. La mamma aveva
chiesto aiuto ai vigili del fuoco. Quando i pompieri sono giunti sul posto hanno
trovato i tre corpi a terra. Sono stati ricoverati in tre ospedali diversi.
Il bambino è stato dichiarato in cosiddetta “morte cerebrale” e i medici subito
si sono approfittati di una madre ospedalizzata in condizioni gravissime con
fratture ed ustioni, nonché sotto farmaci, per estorcerle la firma di donazione
del figlio, dimostrando di essere soggetti senza anima. Certo non le hanno detto
che l'espianto è praticato a cuore battente, da persona viva che ha perso la
coscienza.
La legge 91/99 prevede, per i
minori, che siano i genitori, quindi anche il padre, ad esercitare la potestà.
"In caso di non accordo tra i due non è possibile procedere alla manifestazione
di disponibilità alla donazione" del figlio minore. Il padre è in
coma farmacologico, un padre in coma non può esprimere la propria volontà pur
avendone il diritto, quindi per estensione i medici dovevano astenersi dal
chiedere e dal prelevare gli organi e, se incapaci di salvare il piccolo
Giuseppe, dovevano rispettare il suo diritto ad una morte senza l'ulteriore
tortura dell'espianto.
Speriamo che, in qualità di moglie, debilitata com'è, non le estorcano anche la
firma di "non opposizione" all'espianto del marito, qualora venisse dichiarato
in morte cerebrale.
I trapiantisti non hanno pietà, hanno solo fame d'organi.
Questa madre dovrà affrontare le complesse conseguenze della terribile tragedia, in primis quella firma per l'espianto, per essere caduta nel tranello della avidità istituzionale. L'hanno fatta firmare per scaricare su di lei la responsabilità dell'espianto. Vergogna, vergogna, vergogna.
Lega Nazionale Contro
la Predazione di Organi
e la Morte a Cuore Battente
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