LEGA
NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
E
LA MORTE A CUORE BATTENTE
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nel 1985
COMUNICATO STAMPA
Anno XXVI n.2
26 Gennaio 2010
NUOVO MINISTRO DELLA SALUTE
FERRUCCIO FAZIO
Al nuovo ministro 1ª
interrogazione pubblica su
espianti/trapianti
Il 13 novembre 2009 è stato
nuovamente istituito il Ministro della salute e conseguentemente in data 15
dicembre 2009, con Decreto del Presidente della Repubblica Napolitano, è stato
nominato a Ministro della salute il prof. Ferruccio Fazio (già vice ministro dal
21.5.2009), mentre il Sen. Maurizio Sacconi è stato ridimensionato (destituito
dal settore salute) con la nomina di Ministro del lavoro e delle politiche
sociali.
Non è fuor di luogo ipotizzare che questa decisione sia stata presa proprio per
risolvere il possibile conflitto d'interessi, posto che la moglie del Ministro
Sacconi è la Direttrice Generale di Farmindustria, cioè dell'associazione che
promuove gli interessi delle aziende farmaceutiche.
Al Nuovo Ministro della Salute la Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente, pone un'INTERROGAZIONE PUBBLICA per sapere:
1) Se
intende emanare il Decreto attuativo
per regolamentare la dichiarazione di libera volontà in ordine alla donazione od
opposizione all'espianto di organi e prelievo di tessuti, previsto dalla Legge
91 del 1° Aprile 1999 artt. 4 e 5, atteso da 11 anni. Con quale definizione
marchierebbe i ministri che l'hanno preceduta
(Bindi, Veronesi, Sirchia, Storace, Turco, Sacconi) per il loro comportamento
gravemente omissivo che ha favorito i trapiantisti e leso i diritti umani.
2) Se è consapevole che tale Decreto
(pur nella discutibile formula del silenzio-assenso) può portare la pratica
degli espianti/trapianti, che pure avversiamo in quanto crimini sanitari
legalizzati, almeno entro i limiti della legalità, interrompendo il flusso di
abusi in atto negli ospedali, per dare facoltà a tutti i cittadini (anche
single, anche anziani) di non essere predati e di esprimere la propria libera
volontà, fuori dal ricatto medico, dai plagi e collusioni con altri soggetti
interessati.
3) Se non ritiene doveroso denunciare quei medici
che negli ospedali illecitamente e illegalmente chiedono la firma di donazione a
parenti disinformati e disperati, condannandoli al rimorso.
4) Se porrà sotto controllo il CNT
(Centro Nazionale Trapianti) che nel proprio sito diffonde informazioni “contra
legem” in merito alla manifestazione di volontà, indirizzando i cittadini all'ASL
senza le garanzie del decreto e dando al tesserino blu della Bindi un valore
legale che non ha perché illecito e ingannevole, così come è illecito
indirizzare alle anagrafi e dare valore a pezzi di carta straccia (o peggio a
dichiarazioni on-line) che chiunque in ospedale può mettere in tasca al malato
per espiantarlo.
Confusione tanto utile alle predazioni.
5) Se sia lecito che la Consulta tecnica permanente
(L. 91/99 art. 9) che si occupa di attività di espianto e trapianto, composta da
circa 40 elementi e finanziata dallo Stato non comprenda un rappresentante (uno)
che porti i valori e i diritti dei cittadini che si oppongono all'espianto,
quando invece la legge 91/99 prevede il diritto di opposizione all'art. 4, 5 e
23.
6) Se non ritiene opportuno
riconoscere ai medici il diritto di obiezione di coscienza sia per la
dichiarazione di “morte cerebrale”, sia per la chirurgia degli
espianti/trapianti rivalutando scienza e coscienza e responsabilità individuali,
come avviene in altre pratiche sanitarie controverse.
7) Cosa intende fare per annullare l'illecito Decreto 11.4.2008
che Livia Turco ha emanato tre giorni prima delle votazioni del 14 aprile 2008
per facilitare la dichiarazione di cosiddetta “morte cerebrale”. Il Decreto ha
ridotto a sole 6 ore “l'accertamento” di “morte cerebrale” anche per i neonati e
i bambini nonché imposto, a totale arbitrio medico, a neonati, bambini ed adulti
esami invasivi e dannosi quali l'angiografia cerebrale. La legge 578/93 art.2 c.
3 le permette di rimediare all'illecito ed illegale atto della Turco per
restituire il diritto di opposizione al cittadino.
Presidente
Nerina Negrello
Giornalisti e Associazioni |