Giornalisti e Associazioni |
COMUNICATO STAMPA
3-Ottobre-1994
ESPOSTO-DENUNCIA
PROCURA DELLA REPUBBLICA
DI MESSINA
AL CONSOLATO U.S.A. di ROMA
COMUNICATO STAMPA
3 Ottobre 1994
NICHOLAS GREEN
7 anni
FERITO DAI BANDITI – NON CURATO – DESTINATO ALL'ESPIANTO
Giovedì notte -29 settembre- NICHOLAS è stato colpito alla testa dai banditi. 36 ore dopo, alle 11.30 di sabato, NICHOLAS è dichiarato “morto cerebrale” e nella stessa notte -1 ottobre- NICHOLAS viene ucciso con l'espianto.
La stampa riferisce “NON HANNO POTUTO TENTARE UN INTERVENTO CHIRURGICO PER LA RIMOZIONE DEL PROIETTILE”.
Perché non hanno tentato? Perché temevano che gli si fermasse il cuore e di non potere più prelevare gli organi.
Noi affermiamo che NICHOLAS NON E' STATO
CURATO
NON HA AVUTO UNA DIAGNOSI
NON HA AVUTO UN TRATTAMENTO ADEGUATO
NON GLI E' STATO CONCESSO IL TEMPO per riprendersi
NEANCHE L'ATTO CHIRURGICO D'EMERGENZA
Se i medici avessero detto la verità ai genitori di NICHOLAS, quei genitori non avrebbero mai donato quel cucciolo per farlo a pezzi.
QUALE VERITA'? Che la Harvard University (Boston) nel documento “Rethinking brain death” “Una revisione della morte cerebrale” (Critical Care Medicine '92) afferma che non esistono mezzi strumentali atti a dimostrare la “cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo” rendendo l'art. 1 della legge italiana (L. 578/93) e il Decreto Costa del 22 agosto '94 privi di fondamento scientifico.
NICHOLAS GREEN E' STATO UCCISO CON L'ESPIANTO.
Il sig. Reginald Green, padre di Nicholas, riceverà il documento della Harvard School e potrà prendere coscienza che suo figlio l'hanno ferito i banditi ma ucciso i medici/chirurghi dell'apparato trapiantistico.
CONSIGLIO DIRETTIVO
Presidente
Nerina Negrello