Giornalisti e Associazioni 
che attingono a questa fonte sono tenuti ad indicare quanto riportato di seguito:


Fonte:
www.antipredazione.org
"Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente" Indirizzo: Pass. Canonici Lateranensi, 22 - 24121 Bergamo (ITALIA)

COMUNICATO STAMPA
04-Maggio-2000


ESPIANTI
TESSERINO FASULLO CONTRO LEGGE, MA PERICOLOSO

Diffuso dal Ministero con i certificati referendari del 21 maggio

DA BUTTARE NEL CESTINO DELLA CARTA STRACCIA

NASCE DAL DECRETO 8 APRILE 2000 A FIRMA MINISTRO ROSARIA BINDI
NON E' UN DECRETO ATTUATIVO DELLA LEGGE 91/99 art. 4, 5 ma SOSTITUTIVO DELLA LEGGE

UN VERGOGNOSO GUAZZABUGLIO PER PROTEGGERE I MEDICI ESPIANTATORI

 

La Ministro Bindi ha decretato un guazzabuglio di raggiri frullando gli artt. 4, 5, 7, 23 della L. 91/99 e tirando fuori un intruglio sostitutivo della legge del Parlamento che violenta l' intelligenza, il sentimento e i comuni diritti umani.

Non possiamo chiamarlo DECRETO CRIMINALE perchè non ne ha la dignità: il crimine ha una sua estetica e forma razionale.

Non stiamo difendendo la L. 91/99 che è ignobile perchè introduce il silenzio-assenso/esproprio di chi tace, ma sottolineando che il DECRETO DELLA BINDI è peggio del silenzio-assenso configurato dalla legge. Infatti la Bindi introduce la finzione della schedatura, la finzione delle garanzie, la finzione della dichiarazione autografa, la finzione del data-base (conservazione dei dati), cioè la truffa sistematica e contro legge, pur di cannibalizzare i corpi vivi di chi capita negli ospedali.

CHE COSA OTTIENE IL MINISTERO CON QUESTO TESSERINO PERICOLOSO ?

  1. principalmente di proteggere i medici espiantatori che devono per legge giustificare sui verbali dell' espianto la fonte dell' informazione da cui hanno ricavato che quella persona è donatrice (L. 91/99 art. 14 c.1). Ed ecco il tesserino che dà spazio a facili contraffazioni presso gli ospedali, ecc.

  2. di espropriare la famiglia del suo diritto di opposizione (L. 91 art. 23 c.2) mettendola di fronte ai SI estorti contro legge, limitando il suo diritto di opposizione solo per coloro che non si sono espressi;

  3. di raccogliere il frutto di 30 anni di malainformazione delle associazioni del trapianto;

  4. di introdurre un sistema-guazzabuglio, contro legge, che si cronicizzerà nella totale assenza di garanzie per gli oppositori.

Basta leggere il tesserino del Ministero per cogliere tre inganni:

Spudoratamente il Ministero chiama tutto questo: "Una scelta consapevole".

 

E ALLORA CHE FARE ?

Attendere il decreto attuativo vero quello contemplato dall'art.5 della legge 91/99.

Non andare all'ASL come richiesto dal Centro Nazionale Trapianti perchè sarebbe una schedatura illegale.

Per quanto attiene il modulo blu della Bindi consegnato con il certificato referendario del 21.5.2000,
invitiamo a buttare quel tesserino nel cestino della carta straccia. Tanto non ha nessun valore. Lo hanno detto anche loro che si può tenere o consegnare a chi ci pare.
 

IN ATTESA DEL DECRETO
 VIGONO DISPOSIZIONI TRANSITORIE


1) Diritto della persona di opporsi all'espianto di organi/tessuti con dichiarazione autografa, per es. la CARTA VITA da noi emessa.

2) Diritto dei familiari di presentare opposizione scritta per coloro che non hanno espresso alcuna volontà. I familiari sono esclusi se il malato ha in tasca ( ! ) un "tesserino di donatore".

E' illegale che i medici chiedano ai parenti la firma per la donazione.
E' illegale
e immorale "donare" un altro.
E' illegale
e criminale espiantare un non-donatore pretendendo di praticare una falsa autopsia a cuore battente: quei medici vanno denunciati.

 

PREGHIAMO DI ROMPERE LA CENSURA

Nerina Negrello
Presidente

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