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che attingono a questa fonte sono tenuti ad indicare quanto riportato di seguito:


Fonte:
www.antipredazione.org
"Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente" Indirizzo: Pass. Canonici Lateranensi, 22 - 24121 Bergamo (ITALIA)
Tel. 035-219255, Fax 035-235660,  lega.nazionale@antipredazione.org

COMUNICATO STAMPA
17-SETTEMBRE-2001 N.18


UDIENZA IN CASSAZIONE (Roma)
QUINTA SEZIONE PENALE

21 settembre 2001

RICORSO PRESENTATO DA
NERINA NEGRELLO-Presidente-Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi

 AVVERSO SENTENZA DELLA II SEZ. PENALE DEL TRIBUNALE DI BERGAMO
di condanna a L. 1.000.000 perchè avrebbe offeso la reputazione dell'Aido
e della sua Presidente Dr.a Enza Palermo

(Per quanto attiene l'aspetto civilistico, l'Aido chiedeva riparazione pecuniaria di 100 milioni,
ma il collegio giudicante ha stabilito 10 milioni più le spese)

  

La II Sez. Penale del Tribunale di Bergamo, pur premettendo che "L'Aido è una associazione privata che non riconosce, fra i propri scopi statutari, quello di informare gli associati, e tantomeno, il pubblico, in ordine alle norme di legge, che per definizione, si intendono conosciute e conoscibili dai cittadini...", ha condannato alla multa di L.1.000.000 Nerina Negrello, presidente della Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi, per avere scritto su un volantino che: "Da vent'anni l'Aido diffonde malainformazione e inganna le persone di buonafede... Quindi l'Aido è messaggera di morte e non di vita. E' una lobby politico-economica di copertura dell'industria trapiantistica. Usa il voto di scambio per ottenere leggi infami per il procacciamento di organi...". 

Nonostante la pena sia stata mitigata dalla applicazione delle circostanze attenuanti generiche per aver "agito per motivi di particolare valore morale e sociale", Negrello, difesa dall'Avv. Stefano Tessa del Foro di Torino, ha presentato RICORSO IN CASSAZIONE.   Il Ricorso - che sarà discusso dall' Avv. Titta Castagnino del Foro di Roma - verte obbligatoriamente su motivi prettamente giuridici e non di merito: 

  1. Nullità della sentenza impugnata per mancanza e manifesta illogicità della motivazione in ordine alla mancata ammissione delle prove documentali e testimoniali.

  2. Nullità della sentenza impugnata per erronea applicazione della legge penale e segnatamente per il mancato riconoscimento dell'esercizio del diritto di critica sancito dall'art. 21 della Costituzione sui temi di interesse sociale.

 Nell'esercizio di tale diritto Nerina Negrello - Presidente della Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente che ha come fine statutario "...il compito di informare i cittadini sulle leggi dei trapianti, modi e tempi dell'espianto..." - aveva denunciato alcune condotte dell'Aido, alla quale si addebitava di diffondere malainformazione sullo spinoso problema dei trapianti.

L'Aido dal '73 afferma che l'espianto di organi avviene dopo la morte, omettendo di precisare che l'operazione avviene su persona a cuore battente e sangue circolante: un vivo che ha perso la coscienza.

 

Nerina Negrello
Presidente

Disponibile Testo Ricorso,
volantino incriminato
e Comunicato Stampa Sentenza

 

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