Giornalisti e Associazioni 
che attingono a questa fonte sono tenuti ad indicare quanto riportato di seguito:


Fonte:
www.antipredazione.org
"Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente" Indirizzo: Pass. Canonici Lateranensi, 22 - 24121 Bergamo (ITALIA)
Tel. 035-219255, Fax 035-235660,  lega.nazionale@antipredazione.org

COMUNICATO STAMPA N.10
20-Marzo-2002


NICOLA AVANZINI DI BRENNO (BS), 9 ANNI
IERI ESPIANTATO DI CUORE, FEGATO, RENI,... ESPIANTO MULTIORGANO
ALL'OSPEDALE DI BERGAMO
 

LA STAMPA HA SCRITTO IL FALSO

COLPA DEI GIORNALISTI IGNORANTI O DEI CHIRURGHI CHE LI HANNO INGANNATI ?

 

La stampa ha scritto: I sanitari del reparto di Terapia intensiva neurochirurgica hanno staccato le macchine e constatato il decesso ufficiale del bambino”;
ancora: “Sono state definitivamente spente le macchine e si è proceduto all'espianto degli organi”;
altri più spicci: “E' morto il bambino caduto sulle piste del Pora, donati gli organi”.

Accuratamente tutta la stampa ha nascosto che l'espianto di cuore, fegato, reni,... così come di tutti gli organi parenchimali, avviene sempre e solo da malato sotto ventilazione a cuore autonomamente battente e sangue circolante, nella piena efficienza del corpo.   In tale mistificazione si legge il chiaro intento di far credere ai cittadini che l'espianto sia da cadavere. Deve essere chiaro che un cadavere non può donare organi, per evidenti motivi biologici e che al contrario gli organi vengono prelevati da un malato che ha perso la coscienza. La prima domanda immediata che ci si pone è: “Tale informazione nasce dall'ignoranza dei giornalisti o dalle veline ingannevoli dei chirurghi?”

La seconda domanda è: “Se i medici/chirurgi hanno ingannato i giornalisti, si può ritenere che abbiano ingannato anche la famiglia, negando a questi genitori di conoscere la verità sull'espianto a cuore battente del loro figlio?”

In questo caso, ovviamente non si dovrebbe parlare di donazione, perché l'eventuale firma data dai genitori sarebbe stata estorta.

Sono numerosi i familiari a cui è stata estorta la firma sulla base della falsa informazione dei medici. La firma serve a creare il senso di colpa nei genitori ingannati per impedire loro di denunciare medici e chirurghi, quando sanno la verità.

Ricordiamo inoltre che “l'E.E.G. cosiddetto piatto”, usato come pilastro della finta morte cerebrale non è significativo. Infatti "Un tracciato elettroencefalografico può essere normale anche se piatto, cioè privo di ritmo visibile: ad esempio soggetti adulti ansiosi o soggetti neonati possono avere un tracciato piatto che di per sé non è assolutamente definibile patologico" (Prof. Lodovico Bergamini, Università di Torino, Manuale di neurologia clinica).

 

Nerina Negrello
Presidente

 

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