Giornalisti e Associazioni |
COMUNICATO
STAMPA n.
15
08-Maggio-2001
GENOVA
TIZIANA SI E' SUICIDATA PER COLPA DELLA TV
Tiziana, 28 anni, si è lanciata dal 4° piano, lasciando scritto: "DONO I RENI A MIA MAMMA".
Ha
mescolato le sue difficoltà di vita (separata e lontana dal figlio di 8 anni)
con la
propaganda della TV sugli espianti/trapianti e ne è uscito un cocktail di
volontà
di morte. In
particolare le informazioni omissive, tendenziose, colpevolizzanti del Dr.
Remuzzi,
esponente dei trapianti renali, nel programma "125 milioni di caz...te"
del 3
maggio (Celentano) e la successiva propaganda di Costanzo e altri asserviti
al procacciamento di organi, hanno sconvolto la mente dei più deboli
che
pensano di riscattarsi dagli ipotetici fallimenti con atto eroico. Già nel
passato
tre ragazzini si sono suicidati lasciando scritto di donare organi.
Tiziana,
vittima della propaganda, ha creduto che l'espianto di organi si effettuasse
dai morti nel senso comune della parola: all'opposto l'espianto di
organi
vitali quali cuore, fegato, polmoni e reni si effettua su persona rosea e
tiepida
che respira ausiliata e il cui cuore batte autonomamente per mantenere
una
perfetta circolazione ed efficiente metabolismo.
Solo prelevati in condizioni di vita gli organi possono essere utili al
trapianto. Il
suicidio è stato inutile per sua madre: Tiziana era veramente morta e quindi i
suoi
organi inutilizzabili.
La Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente da Bergamo condanna gli imbonitori della TV che continuano a dire che l'espianto è dai morti, cadaveri, ingannando la popolazione.
Nerina Negrello
Presidente