Giornalisti e Associazioni 
che attingono a questa fonte sono tenuti ad indicare quanto riportato di seguito:


Fonte:
www.antipredazione.org
"Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente" Indirizzo: Pass. Canonici Lateranensi, 22 - 24121 Bergamo (ITALIA)
Tel. 035-219255, Fax 035-235660,  lega.nazionale@antipredazione.org

COMUNICATO STAMPA
26-Febbraio-2004 N.
06


CIAMPI GRONDA RIDICOLO
MEDAGLIA D'ORO A DEI PREDATORI DI ORGANI
SCHIANTATISI DURANTE IL TRASPORTO DELLA MERCE?
EROI DI OGGI O VERGOGNA NAZIONALE?

 

Questa volta il destino ha voluto che per fingere di salvare una vita ci fossero 6 morti. Forse anche il destino era stanco di sentire la tiritera che una vita espiantata aveva salvato 6 vite. 

Quei chirurghi stavano solo facendo, pagati, il loro brutto mestiere: erano andati a predare il cuore di una donna al San Camillo di Roma. Donna di cui nessuno parla, a cui nessuno riconoscerebbe una medaglia d'oro, nonostante sia stata sacrificata nella tortura. Ma ai predatori sì la medaglia d'oro, perché ciò serve alla propaganda del business dei trapianti. Infatti fu proprio Sirchia, ora ministro della salute, ma da sempre capo del
Nitp - ORGANIZZAZIONE di raccolta e smistamento organi - a proporre al Presidente della repubblica l'elargizione di tale ridicola medaglia d'oro. 

Ciampi, per nulla super partes, in qualità di Presidente della repubblica ha già promulgato l'orrenda legge che introduce il prelievo di parti di fegato da viventi sani (L. 483/99).

Da sempre armonizzato con la centrale del potere trapiantistico già in precedenza, quando era presidente del consiglio dei ministri ('93-'94), firmò insieme al presidente Scalfaro la legge che impone il concetto e la dichiarazione di “morte cerebrale” sui vivi in coma (L. 578/93) e anche la legge del prelievo delle cornee a domicilio dopo 20 minuti di arresto cardiaco (L. 301/93) come avviene nei paesi del Terzo mondo.

 La medaglia d'oro dovrebbe essere data alle tante donne che affrontano la maternità sapendo di rischiare la vita e alcune di esse muoiono, ai padri che affrontano autostrade giornalmente per mantenere i figli e alcuni di essi muoiono.

Le tante pagine fasulle dei giornalisti di “servizio e di propaganda” e le farneticanti apologie del trapianto di fritti e rifritti intellettuali di regime, come Biagi (Corriere del 26.2), soffocano la società.

 

Nerina Negrello
Presidente

 

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