COMUNICATO STAMPA
12-Febbraio-2004 N.04

Scalfaro con gli studenti delle scuole superiori
al Cinema-Teatro “Nuovo” - Bergamo 12.2.04
COSTITUZIONE E LIBERTA'?
L'ex Presidente Scalfaro vuol predicare bene, ma razzola male!

Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica, pretende di difendere la costituzione, ma  durante il suo mandato è avvenuta una palese opera di destrutturazione. Infatti gli articoli n. 2, 3, 8, 10, 13, 21, 23, 24, 32, 41 della Costituzione sono in aperto conflitto con le leggi da lui promulgate:

·       il 12 agosto 1993 ha promulgato la legge 301 della “morte cardiaca precoce” dichiarata su persone in arresto cardio-circolatorio dopo solo 20 minuti; 

·       il 29 dicembre 1993 ha promulgato la legge 578 che impone il concetto e la dichiarazione di “morte cerebrale” su persone vive in coma che favorisce il procacciamento di organi, nonché il conseguente Decreto 582/94 che accelera i protocolli per tale dichiarazione di finta morte;

·       il 1° aprile 1999 ha promulgato la legge 91 del silenzio assenso/organizzazione/promozione trapianti/import-export, che è nei fatti la riduzione della persona in coma a cosa di cui lo Stato dispone, a pezzi.  

La Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi aveva presentato istanza a quest'uomo, allora Presidente della Repubblica, affinché rinviasse alle Camere il testo per una nuova deliberazione, facoltà riconosciutagli dalla Costituzione (art. 74). 

Scalfaro disponeva di 30 giorni per esaminare la legge ed accorgersi che era oscena, invece ha promulgato la L. 91 il giorno successivo al voto del parlamento. 

Non possiamo non bollare queste tre leggi come incostituzionali perché amorali, ascientifiche e pericolosamente asociali nel vistoso conflitto di interessi fra chi non vuole essere macellato e chi pretende gli organi sotto l'egida dei trapiantisti e del mercato istituzionale.