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COMUNICATO
STAMPA N.18
17-Dicembre-2003
CARLO AZEGLIO CIAMPI
Presidente della Repubblica
NON HA FIRMATO LA LEGGE GASPARRI SUI MEZZI DI COMUNICAZIONE
MA HA FIRMATO LEGGI DI FATTO INCOSTITUZIONALI CHE LEDONO
INTERESSI DEL CITTADINO
Il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, si è rifiutato di firmare la Legge Gasparri sui mezzi di comunicazione, rinviando il testo, già approvato, alle Camere per riesaminarlo. Dice di difendere i diritti al pluralismo, ma si contraddice rispetto ai suoi precedenti comportamenti.
Firmò, sempre insieme a Scalfaro, la legge sul prelievo delle cornee a domicilio, come nei Paesi del Terzo Mondo, dopo solo 20 minuti di arresto cardiaco (L. 301 del 12.8.93) e la costituzione di banche per il deposito e la conservazione.
Elevato al rango di Presidente della Repubblica il 13 maggio '99, in tale qualità ha firmato la legge che consente di prelevare una parte del fegato da cittadini vivi e sani a scopo di trapianto (L. 483/99).
Sembra
che l'Italia stia trasformandosi nella “Repubblica delle cavie”.
Come mai nel '93 non si peritò di evitare che la legge della “morte
cerebrale”, lesiva dei diritti privatissimi, fosse approvata? Come mai nel '99
ha firmato in qualità di Presidente della Repubblica, mentre ora avverte il
bisogno di difendere i diritti al pluralismo? Erano tutte e tre di fatto
leggi incostituzionali.
Nerina Negrello
Presidente