Giornalisti e Associazioni |
COMUNICATO
STAMPA
04-Dicembre-2003 N.16
EUGENIO MONTI - ex campione di bob
TENTA IL SUICIDIO E VIENE ESPIANTATO SENZA PIETA'
Ospedali di Belluno e Udine
Se
veramente vuoi suicidarti sparati in bocca, non alla tempia
Eugenio Monti, 75enne ex campione di bob, si è sparato alla tempia. In coma è stato trasportato alla Rianimazione dell'ospedale di Belluno, qui è stato espiantato senza pietà. Il suo fegato è stato trasferito in elicottero all'ospedale di Udine per il trapianto.
Le leggi della prima metà del
secolo scorso vietavano l'uso dei corpi dei suicidi per le indagini scientifiche
e l'insegnamento nelle università.
Oggi, a dispetto delle molteplici convenzioni per i diritti dell'uomo, anche il
“suicida”, dichiarato “morto cerebrale”, fa comodo ed è predato nella comune
gioia di medici e pazienti in attesa.
Nessuna pietà, rispetto e coerenza per il suicida, né per il trapiantato che dovrà, per breve tempo, convivere con gli organi “pieni di suicidio”.
Quindi la Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente suggerisce all'aspirante suicida che non vuole essere torturato con l'espianto di spararsi non alla tempia, ma dritto in bocca in modo da distruggere il tronco cerebrale ed ottenere l'arresto cardio-circolatorio e respiratorio (ovvero morire sul colpo) ed essere così inutilizzabile per il trapianto.
Nerina Negrello
Presidente