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Fonte:
www.antipredazione.org
"Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente" Indirizzo: Pass. Canonici Lateranensi, 22 - 24121 Bergamo (ITALIA)
Tel. 035-219255, Fax 035-235660,  lega.nazionale@antipredazione.org

COMUNICATO STAMPA
01-Settembre-1994


NUOVE REGOLE PER L'OMICIDIO DI STATO
IL MINISTRO COSTA HA VARATO IL CRIMINE:
D.M. 582 del 22.8.94

Decreto ministeriale che impone tempi abbreviati e modi semplificati
per dichiarare la "morte cerebrale" sui vivi
Il testo del Decreto era stato preparato da De Lorenzo e dalla banda degli inquisiti

Il Ministro Raffaele Costa, delfino di De Lorenzo, stessa stirpe furba, stesso partito d'origine (liberale), ora Forza Italia, stesso efficentismo di facciata, stesse lobby alle spalle, ha portato a termine l'opera di De Lorenzo firmando un Decreto che impone modi fasulli e tempi accellerati per la dichiarazione della "morte cerebrale" a cuore battente e sangue circolante. Obiettivo favorire le lobby della trapiantistica.

La copertura è stata data dai 40 baroni legati ai trapianti: il Consiglio Superiore di Sanità.

I punti salienti del decreto sono:

 

Modi e tempi della dichiarazione di "morte cerebrale" sono diversi nelle varie nazioni. Il dibattito scientifico internazionale è tutt'altro che risolto: la Harvard School in "Rethinking Brain Death" ('92) afferma che non esistono mezzi strumentali atti a dimostrare la "cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo" rendendo l'art.1 della legge italiana (L.578/93) privo di fondamento scientifico e il Decreto Costa un crimine contro gli italiani e la Costituzione. L'autorità sanitaria e il Parlamento sono stati documentati dell'opposizione scientifica internazionale nell'Audizione riservata alla "Lega Antipredazione" nell'ottobre'92.

In nessuno Stato vige l'obbligo della dichiarazione di "morte cerebrale", anzi molti hanno sancito per legge il diritto di opposizione alla dichiarazione di morte su base neurologica o la scelta, nel rispetto dei diritti etici, religiosi, filosofici e scientifici.

Questa legge non dirime l'equivoco delle autopsie a cuore battente, introdotto dal comportamento illegale e criminale di alcuni esponenti della trapiantistica per ottenere organi dai non donatori. Per non aver voluto stigmatizzare quegli abusi, come da noi richiesto, il Ministro Costa si qualifica quale istigatore a delinquere perchè il suo lassismo stimola a continuare nel raggiro della legge e dell'opposizione all'espianto.

Come nella "Fattoria degli animali" di Orwell i verri pensano di risolvere i problemi economico/finanziari mandando al macello gli animali improduttivi, così Costa e il Governo, d'autorità e per legge, impongono agli ospedali pubblici e cliniche accreditate di sacrificare le nostre vite per foraggiare il mercato degli organi e finanziare le mafie istituzionali nazionali e internazionali.

Solo i ricchi potranno accedere alle cliniche private per farsi curare o dare al rianimatore la tangente per difendere la propria vita.

 

CONSIGLIO DIRETTIVO
Nerina Negrello
Presidente

 

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