Giornalisti e Associazioni 
che attingono a questa fonte sono tenuti ad indicare quanto riportato di seguito:


Fonte:
www.antipredazione.org
"Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente" Indirizzo: Pass. Canonici Lateranensi, 22 - 24121 Bergamo (ITALIA)
Tel. 035-219255, Fax 035-235660,  lega.nazionale@antipredazione.org

COMUNICATO STAMPA
27-Febbraio-2004 N.
06


NON SONO EROI

 

Tutti coloro che nell'adempimento di una loro attività muoiono, non sono eroi. Altrimenti lo sarebbero tutte le migliaia di persone che muoiono per incidenti di viaggio. Eroi sono soltanto coloro che vanno oltre tale adempimento e coscientemente danno la loro vita per salvarne un'altra che è in pericolo di morte.

Il fattaccio dei 6 personaggi, medici e non, morti durante il trasporto di una merce predata, non è certo eroismo. Quei chirurghi hanno scientemente interrotto una vita che poteva essere curata, svuotando la persona viva dei suoi organi nell'illusione di dare più vita, malata, ad un paziente che non era in imminenza di morte. Infatti il paziente “in attesa” vive ancora.

Si corre non per salvare una vita, ma per impedire che la vita di un cuore strappato al corpo cui apparteneva, si spenga.

La leggenda dei trapianti è tutta centrata su un coinvolgimento emotivo artatamente costruito e un horror scientifico.

Ci si dimentica il massimo principio “primum non nocere”, unica realtà di un medico consapevole e responsabile.

 

Comitato Medico
Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi
e la Morte a Cuore Battente - Bergamo

 

 

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