LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
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COMUNICATO STAMPA
 Anno XXXIX n.3
29 marzo 2023

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INTERVISTA
AL NEUROLOGO CICERO G. COIMBRA
SULLA "MORTE CEREBRALE"

E' necessario ricalarsi nel dogma della cosiddetta "morte cerebrale", per smascherare anche questa inqualificabile menzogna della dittatura politico-sanitaria, riproponendo il lucido pensiero del neurologo e professore di neuroscienze Cicero Galli Coimbra intervistato da LifeSite nell'ambito del convegno internazionale"Morte Cerebrale" Un'invenzione medico-legale Evidenze scientifiche e filosofiche, del 20-21 maggio 2019.

Neurologo espone il mito della “morte cerebrale”
e i legami con “l’industria” dei trapianti di organi

Coimbra sottolinea le carenze scientifiche che erano alla base della nozione di "morte cerebrale" nel momento in cui è stata introdotta in medicina, l'assenza di ricerca e di documenti scientifici a supporto, l'errata convinzione che il paziente fosse in "coma irreversibile". Sottolinea come nei successivi cinquant'anni di pratica eliminatoria funzionale al trapianto, la comunità sanitaria si è ostinatamente rifiutata di accettare i progressi della ricerca specifica che documentano che molti di questi pazienti non hanno nessun danno cerebrale ma hanno un cervello "silenzioso" ai test neurologici e necessitano di precise cure per essere salvati.
Queste verità scientifiche non sono disponibili nei libri di testo di medicina. Non sono disponibili nelle riunioni mediche, nelle conferenze mediche. Il sistema di trasmissione informativa all'interno della Comunità medica è massimamente controllato. Il business lo sanno difendere.

Questo rifiuto del nuovo apporto scientifico appare più mirato alla salvaguardia del business dei trapianti che vale miliardi di dollari all'anno e si è strutturato in un sistema ricco e potente.

"Morte cerebrale" è una definizione artificiosa per fornire una protezione legale ai medici espiantatori, e di fatto si traduce nella condanna a morte di pazienti che potrebbero essere curati e salvati.

Di seguito il link all'ampia intervista di LifeSite - Diane Montagna, tradotta da Sabino Paciolla:
https://www.sabinopaciolla.com/neurologo-espone-il-mito-della-morte-cerebrale-e-i-legami-con-lindustria-dei-trapianti-di-organi/

Un testo da diffondere per allertare sull'avidità della comunità medica trapiantistica che non solo si rifiuta di accettare le evidenze scientifiche contro la definizione di "morte cerebrale", ma addirittura sta allargando il bacino delle vittime dell'espianto, organizzandosi per prelevare organi su larga scala in modo illegale dalle persone in terapia intensiva in tutti i casi di arresto cardiaco che consegue a sospensione dei trattamenti di supporto vitale.

Si aggiunge un altro fronte di lotta.

Lega Nazionale
Contro la Predazione di Organi
e la Morte a Cuore Battente
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