LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
E LA MORTE A CUORE BATTENTE
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COMUNICATO STAMPA
 Anno XXXVI n.24
26 agosto 2020

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CORONAVIRUS
VIA LA MUSERUOLA IMPOSTA DA CONTE

Continua la strategia del terrore e dell'allarmismo, nuova stretta da Conte: chiuse le discoteche e luoghi simili e l'obbligo di mascherina anche all'aperto dalle 18 alle 6. Così per scolari e studenti.
Affinché la pausa estiva non ci renda impreparati all'autodifesa, condividiamo con voi il commento del prof. Gilberto Migliorini, nostro socio, inviato come spontaneo contributo, al comunicato "Opposizione allo stato di emergenza e alle restrizioni della libertà".

"La mascherina è un portatore di significati che vanno ben oltre la supposta funzione del dispositivo sanitario. Il bavaglio richiama il tovagliolo che si adatta al collo dei bambini quando mangiano, ma richiama anche il cencio che viene stretto alla bocca di persone alle quali si vuole impedire di parlare, di gridare il proprio dissenso, di manifestare la propria opinione nella libera espressione del pensiero. In quella mascherina che tanta parte della popolazione mondiale è costretta a portare ci sono significati e implicazioni simboliche. La mascherina è fondamentalmente un oggetto scenografico, serve a creare nell’opinione pubblica la suggestione della pandemia, giova a instillare nel target la convinzione di una minaccia incombente, ha lo scopo di mantenere vive le fantasie di morte della popolazione del pianeta… È il classico condizionamento che crea paura e suscita una vera e propria psicosi collettiva. La minaccia è evocata da un oggetto fantasmatico, si tratta di un contagio di panico, una proiezione di ansie e di sospetti, un transfert emotivo che serve a dare corpo alle paure irrazionali.

Con l'obbligo di indossare le mascherine ciascuno ha visto e ha 'toccato con mano' la sciagura incombente… La calamità in forma visiva – inutili pezzi di stoffa portati a coprire la bocca e il naso - ha proiettato una sorta di film horror che ha inoculato paure e apprensioni, inquietudini e sospetti in un target spaventato. La scenografia pianificata in ogni dettaglio ha creato il terreno adatto per rendere la popolazione mondiale collaborativa e malleabile. La suggestione del virus mortale ha posto le basi per la fiction, una operazione di intelligence alimentata giornalmente con immagini e notizie allarmanti, un vero e proprio lavaggio al cervello che ha dato consistenza di realtà al nulla…

Quelle mascherine hanno creato drammaticamente un grande teatro shakespeariano, una commedia drammatica con comparse ed attori mossi come marionette. Dei semplici pezzi di stoffa, dei banali oggetti di scena completamente buffi ed inutili, dei brandelli di tessuto, degli straccetti… sono riusciti a dare credibilità a una pandemia fasulla, sono stati in grado di innescare la paura in un target in balia di una propaganda tambureggiante e capillare… La gente è stata terrorizzata e non se la toglie più la mascherina - anche dove non c'è più l'obbligo di indossarla - se la sistema con cura se incontra qualcuno che non la tiene sul viso, guarda l’interlocutore con sconcerto e disapprovazione… con rancore… E' del tutto evidente che lo scopo di quel panno sul viso non è quello di difendere da alcunché, serve a creare la suggestione del contagio, a evocare la paura, serve a rendere malleabile l’opinione pubblica con l’angoscia, serve a produrre la condizione emotiva perché si accetti di buon grado (e obtorto collo) una serie di provvedimenti decisi a livello mondiale e declinati nei vari paesi secondo un preciso copione.

I provvedimenti che si vanno delineando in modo sempre più evidente sono quelli della fine delle garanzie costituzionali, il controllo della popolazione mediante app, chips, radiofrequenze… l’imposizione di vaccini e quant’altro che ancora non conosciamo, compresa la soluzione finale (lo scopo) alla quale è finalizzata tutta la fiction coronavirus.

Ormai l'abbiamo capito che non esiste alcuna pandemia, i numeri sono taroccati, ingigantiti, manipolati, inventati… Non si fanno autopsie… dalle quali potrebbe emergere tutt'altra realtà… non si danno i dati reali della mortalità, non si approfondiscono le anomalie di alcune zone... Il vero problema è capire qual è l'obiettivo della sceneggiatura che ci stanno propinando con un gigantesco affresco mediatico, una telenovela su scala mondiale. Qualcuno forse ha intuito il motivo ispiratore, ma alcuni dettagli potrebbero essere importanti per comprendere meglio il finale della soap opera noir che ci stanno appioppando. Più che un progetto salvifico sembra una farsa diabolica, una fiction apocalittica…

Forse c'è ancora tempo per fermare un film che nasconde un'altra narrazione… e un diverso obiettivo, non certo la salute pubblica. Occorre svegliarsi, la paura è una cattiva consigliera, bisogna non dar retta a un sistema mediatico colluso, miope ed ottuso, controllato dalla regia del covid-19."

 

Prof. Gilberto Migliorini
LegaNazionale
Contro la Predazione di Organi
e la Morte a Cuore Battente
www.antipredazione.org

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