LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
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COMUNICATO STAMPA
 Anno XXXV n.15
4 agosto 2019

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VIDEO DEL CONVEGNO JAHLF
"MORTE CEREBRALE" UN'INVENZIONE MEDICO-LEGALE

La video-intervista al neurologo brasiliano Cicero Galli Coimbra (ns.comunicato n.14 del 3.7.2019) da noi tradotta, ha suscitato grande interesse e la richiesta da parte di molti cittadini di ricevere anche le relazioni del convegno internazionale del 20/21 maggio 2019 dal titolo “Brain Death” A Medicolegal Construct: Scientific & Philosophical Evidence, organizzato da John Paul II Academy for Human Life and the Family (JAHLF). E' evidente che la pubblicazione delle relazioni e relative traduzioni saranno effettuate nel tempo da JAHLF.
Possiamo intanto trasmettere un link al video in inglese del convegno relativo alla mattina del 20 maggio che offre l'ascolto in diretta di Josef Seifert DDr. Phil.Habil., Thomas Zabiega M.D. e Paul Byrne M.D., pubblicato su YouTube (Canale Life Site).
https://www.youtube.com/watch?v=aBS_GKdh7mI

Josef Seifert dal min.3 al 26: ”Brain Death” is not Death, Philosophical and Scientific Evidence.
Il filosofo austriaco, uno dei padri spirituali dell'iniziativa e presidente di Jahlf, ha aperto i lavori dedicandosi, in particolare, a denunciare l'assoluta mancanza di giustificazioni di ordine scientifico alla base della decisione del Comitato ad hoc di Harvard che, nel 1968, propose-impose il nuovo criterio di definizione di morte, sganciandolo dalle attività respiratoria e circolatoria, e fondandolo su una presunta verifica della cessazione delle funzioni cerebrali, unicamente per motivi utilitaristici.
La morte cerebrale” -ha detto Seifert- è una delle maggiori vergogne della medicina, responsabile dell'uccisione di migliaia di persone a cui vengono tolti gli organi “da vive”.

Thomas Zabiega parla dal min.29:40 a ore 1:06:00: The "Birth" of "Brain Death".
Neurologo polacco/statunitense attivo presso il Palos Community Hospital in Illinois, USA, illustra in modo dettagliato nei tempi e nelle prassi il percorso storico utilitaristico che ha portato all'attuale nozione di "morte cerebrale", sottolineando che nel passato i pazienti morivano per un oggettivo limite della medicina ma il medico non uccideva mai il paziente, fatta eccezione per rari casi di psicopatici, ora invece i medici rispettabili di proposito causano la morte dei loro pazienti per ragioni che considerano altruistiche. Tappa fondamentale in questo percorso fu nel 1959 la definizione di un nuovo tipo di coma, il coma "depassé", base per la ridefinizione dei criteri clinici della cosiddetta "morte cerebrale", poi equiparata alla morte tout court nel 1968 dalla Harvard University dopo il primo trapianto di cuore di Barnard. La degenerazione utilitaristica dei nostri giorni giunge perfino all'eutanasia volontaria in ordine alla donazione di organi.

Paul Byrne parla da ore 1:09:40 a ore 2:21:16: ”Brain Death” is not Death, Clinical Experience.
Neonatologo statunitense di fama internazionale, vero indomabile combattente a favore degli individui in coma per lesioni encefaliche, ha rappresentato una variegata rassegna di casi, da lui seguiti in prima persona, di individui da lui strappati alle procedure di espianto, grazie ad una serie di circostanze propizie, prima tra tutte la ferma opposizione dei familiari che ricorrono alle Corti per evitare lo stop delle cure e il distacco autoritario della ventilazione.
Non ha senso -ha detto- essere 'donatori': ogni organo è preso da un essere vivente. Nel caso di persone veramente morte le si porta in obitorio, non in sala operatoria somministrando farmaci paralizzanti. Questa si chiama vivisezione”.


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