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COMUNICATO STAMPA
Anno XXXIV n.22
22 novembre 2018
NON VI PERDONO
TUTTI ABBIAMO ASSASSINATO MIO FIGLIO CON L'ESPIANTO
Mio
figlio Paolo 19enne, è stato macellato a cuore battente dopo essere stato
abbandonato per ore nel corridoio del Pronto Soccorso dell'ospedale di Trieste e
poi sequestrato nella rianimazione del “Cattinara”, ma non per salvarlo. Nessuna
terapia è stata eseguita prima del verdetto di morte, neanche una radiografia
del cranio; non si conosce l'ora della TAC necessaria per una diagnosi e cura,
né l'ora della consulenza del neurochirurgo, ma ancor più terribile la
dichiarazione di “morte cerebrale” è stata stilata su Paolo curarizzato e sedato
con più farmaci che impiegano ore per essere eliminati. Come hanno potuto
valutare la respirazione spontanea addormentato e paralizzato?A noi genitori non
è permesso di capire cosa sta succedendo. Il verdetto sanitario cala crudele e
senza spiegazioni: Paolo è morto (sic). Ci hanno sottoposto un modulo
prestampato per la donazione d'organi senza dirci che
l'espianto avviene a cuore battente e sangue circolante.
Sconvolti siamo caduti nella trappola dei medici
predatori: maledetta firma! Non mi perdono.
Al nostro Paolo hanno espiantato prima le cornee poi il cuore,
il fegato, i reni, in 7 ore di tortura sotto farmaci paralizzanti
per contrastare le contrazioni del corpo.
Non vi perdono
infami vertici della sanità che strutturate la società del crimine legalizzato
sotto l'egida della scienza e del “salviamo le vite”.
Non vi perdono tecnici della finta “morte cerebrale”
(anestesisti-rianimatori, medici legali,
neurofisiopatologi, espiantatori, trapiantatori, infermieri, ferristi,
coordinatori...) accolita di delinquenti lautamente pagati.
Non vi perdono manipolatori delle emozioni che mi
avete strappato quella firma per pararvi il culo e scaricare su di noi genitori
ingannati la responsabilità.
Non vi perdono
pennivendoli asserviti alla propaganda per la
donazione di organi che per un piatto di fagioli persistete nell'ingannare i
cittadini scrivendo che l'espianto è “dopo la morte” senza precisare che il
prelievo è a cuore battente e sangue circolante da un vivo che ha perso la
coscienza.
Non vi perdono medici
che sapete e tacete, incapaci di rivendicare l'obiezione di coscienza.
Non vi perdono politici del Parlamento
asserviti ai Comitati d'affari, che avete votato la ridefinizione di morte a
cuore battente per favorire il business degli espianti-trapianti.
Non vi perdono giudici e giuristi palesemente
ciechi, sordi e muti di fronte al crimine istituzionale.
Non vi perdono preti di una Chiesa corrotta che finge di
difendere la vita ma lascia macellare i deboli in coma, incoerente e collusiva
con la finta “morte cerebrale”.
Non vi perdono trapiantati che pur sapendo, come cannibali vi
siete cibati degli organi altrui.
Non vi perdono voi in lista d'attesa che “pregate” Dio e i
santi perché un incidente vi porti organi.
Non vi perdono volontari per la donazione, finanziati dallo
Stato, per portarci dritti al boia.
Non vi perdono cittadini
italiani piegati all'ignavia utilitaristica,
ridotti a merce senz'anima ribelle.
Dobbiamo emulare George Pickering del Texas che per difendere il figlio
dall'espianto si è barricato nella sua stanza d'ospedale, armato di pistola? Ora
il figlio è perfettamente in salute.
Silvana Mondo - Mamma di Paolo
Consigliera Nazionale
Lega Nazionale Contro la Predazione
di Organi e la Morte a Cuore Battente
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