LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
E LA MORTE A CUORE BATTENTE
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COMUNICATO STAMPA
 Anno XXXIV n.6
11 Aprile 2018

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TRAPIANTI CONDITI CON IL VIRUS HIV
CADE IL VETO
PER DECRETO DELLA MINISTRA LORENZIN

Il 2 agosto 2002 l'ex ministro Sirchia decretava “Per la trasmissibilità conclamata del virus HIV attraverso un trapianto d'organo, sono in ogni caso vietati i trapianti da un donatore positivo per HIV”. Con Decreto 1° febbraio 2018 la ministra Lorenzin, in tempi non leciti (caduta del governo) ha sostituito il diktat di Sirchia col suo: “E' consentita la donazione di organi da donatore positivo per HIV...a favore di riceventi HIV positivi...”

Ad annunciarlo è il direttore del Centro nazionale trapianti e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 56. Nanni Costa ha spiegato l'importanza di questo protocollo che a suo dire “toglie un fattore di discriminazione al soggetto donatore HIV”. Bontà sua! Un alibi perfetto nella società dei buonisti. Vuoi creare un complesso di inferiorità ad un povero donatore HIV positivo che vuol salvare le vite? Gli neghi il privilegio di essere squartato a fin di bene? Non sia mai, meglio, molto meglio aggravare la situazione del ricevente che oltre al suo HIV si addossa l'HIV del donatore. Così siamo sicuri che ne muoiono due. Ma dare organi infetti a certi malati non è, questa sì, vera discriminazione? Attenzione, da cosa nasce cosa. Il successivo passo sarà HIV per tutti. La prova? L'altroieri è stato eseguito anche il primo trapianto di rene da donatore dializzato.

Non sanno più cosa fare per aumentare il numero dei trapianti e far muovere le mani ai chirurghi.
Tutto il contesto sanitario è teso a magnificare i benefici del trapianto e a nascondere gli effetti anche gravi e mortali, considerati eventi che non si devono verificare e comunque non si devono dire. E ciò per risucchiare i malati negli affari della rete trapiantologica.

Nell'ultimo report trapianti del 2017 Nanni Costa vanta un incremento netto delle dichiarazioni di “morte cerebrale” e delle donazioni e conseguenti trapianti: i 3921 interventi totali vantati risultano frutto dell'estensione delle fonti da cui predare organi (da cosiddetti 'morti cerebrali' a cuore battente, da viventi sani, da donatori a cuore fermo e cervello vivo). Quest'anno includeranno anche i trapianti da malati positivi al virus dell'HIV.

In altre nazioni per esempio la Nuova Zelanda è più forte la necessità di tutelare il potenziale ricevente per cui la legge esclude dalla donazione perfino quelle persone che hanno avuto attività considerate ad alto rischio: prevalentemente tossicodipendenti e omosessuali, mentre in Italia vige “a caval donato non si guarda in bocca” e sono disposti a trapiantarti qualunque cosa forti di una ideologia a nostro parere malvagia che considera qualsiasi organo valido se “migliore” di quello da sostituire.

Questa denuncia non nasce dalla preoccupazione per la sorte dei riceventi traditi dai medici perché non meritano pietà, ma per smascherare una classe politico-sanitaria imbrogliona e affarista che cresce su fondamenta perverse.

Comitato Medico-scientifico
Prof. Dr. Rocco Maruotti
Lega Nazionale Contro
la Predazione di Organi
e la Morte a Cuore Battente
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Presidente
Nerina Negrello

 lega

 

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