LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
E LA MORTE A CUORE BATTENTE
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COMUNICATO STAMPA
 Anno XXIX n.1
7
Gennaio 2012

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CROLLA IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MA
CRESCE IL FINANZIAMENTO AI TRAPIANTI E BIOTECNOLOGIE ANTIRIGETTO

 

La rete dei trapianti si moltiplica e ramifica nel multimiliardario incontrollabile business globale fatto di scambi di organi, tessuti e cellule, rimborsi, finanziamenti, accordi tra manager del crimine europeo istituzionalizzato e i numerosi mestieranti: anestesisti, medici, chirurghi, coordinatori infermieri e tecnici del prelievo (oltre all'indotto). Il cittadino, ormai ridotto a merce nonché cavia, deve rendere alle mafie sanitarie legalizzate da vivo sano, da vivo in coma (che i furfanti chiamano cadavere), da vivo in arresto cardiaco non contrastato, e da morto.
Il vivo sano menomato con la richiesta di uno degli organi doppi o parte di un organo; il vivo in coma (c.d. “morto cerebrale”) torturato e ucciso con l'espianto di organi vitali eccetto gonadi e cervello; il paziente in arresto cardiaco e cervello vivo preparato in 2/5 minuti (con Ecmo) per l'espianto di reni e fegato; e il morto vero, in arresto cardiocircolatorio e respiratorio protratto, svuotato dei tessuti: valvole cardiache, vasi sanguigni, cornee, tendini, cartilagini, ossa, cute, poi smistati nelle numerose biobanche nazionali e internazionali per gli innesti.

Le autorità sanitarie sostengono che non c'è profitto, ma tutti dal chirurgo alla manovalanza sono pagati lautamente tranne il cosiddetto donatore, quello che fornisce la materia prima al quale impongono la donazione gratuita per solidarietà sociale. Doppiamente raggirato da un sistema di profittatori che lo ingannano, speculando, e lo disprezzano mentre lo adulano. Basti un esempio: il direttore del Centro Nazionale Trapianti (CNT) ha guadagnato, come da legge, dal 1999 Lire 240 milioni annui, nel tempo verosimilmente raddoppiati. Comunque il “donatore” stesso, di fatto, con la sua passività e sottomissione in parte è responsabile di questo immondo mercato.
Il servizio sanitario sotto pressione della spending review sta trasformandosi in sanità privata, ma il Consiglio d'Europa invita il nostro governo a non lesinare finanziamenti per lo sviluppo di espianti-trapianti: sono 56.000 in lista d'attesa in Europa. Questo “servizio di ricambi” è imposto alla popolazione come unica chance. Così vuole il mercato e la ricerca camuffate da servizio per la salute, mentre invece è sfruttamento, tortura e sterminio di cavie umane.

A tal fine nacque l'IGE - Italian Gate to Europe (Porta Europea dei Trapianti) istituita il 6 aprile 2005 a Roma con una convenzione tra il Centro Nazionale Trapianti, i centri interregionali italiani e gli equivalenti centri europei, che in un anno ha aumentato del 30% gli scambi di organi tra le nazioni sotto il coordinamento nazionale del direttore del Centro Nazionale Trapianti Nanni Costa.

Ed ora la rete mediterranea, la triplice alleanza si chiama “South Transplant Alliance” e unisce Spagna, Francia e Italia, quest'ultima guida nel primo triennio. L'accordo di cooperazione è stato firmato il 1° ottobre 2012 a Roma tra i tre paesi in cui si realizza il 50% di tutti gli espianti-trapianti d'Europa, da persone che hanno perso la coscienza (chiamati illegalmente “cadaveri”).
Agiscono sotto le direttive europee per lo sviluppo di strategie comuni, dove il sistema Italia è diventato riferimento internazionale, grazie al cinismo e alle sfrontate illegalità sulla pelle degli italiani. Sviluppano il cross-over di rene, coinvolgendo coppie di varie nazioni, e spingono la cooperazione per ampliare il più possibile la rete con paesi emergenti dell'area del Mediterraneo, del Mar Nero e della penisola balcanica.

Cure e trapianti senza frontiere in Europa dal 25 ottobre del 2013 quando entrerà in vigore la direttiva europea che abbatterà le frontiere per le cure dei cittadini dell'Ue. Il progetto si chiama Hon cab (Hospital Network for cross Border Heathcare), partito dal Centro Regionale Veneto con sede a Verona ha ottenuto l'approvazione e il finanziamento dell'Ue, ha raccolto l'adesione del Ministero della Salute e delle regioni del nord Italia nonché istituzioni sanitarie di Francia, Austria, Germania, Slovenia, Grecia, Ungheria, Belgio, Malta. L'obiettivo dell'Italia è quello di avere “attrattiva” agli occhi dei cittadini dell'Unione. Il problema sembra essere solo il calcolo del rimborso delle prestazioni dovute al paese erogante. Le cure ormai si identificano col trapianto per cui l'Italia come paese erogante conta di avere molta carne da offrire.

Coorenor: che cos'è? É un network, una rete, un progetto europeo per ottimizzare i trapianti al di là dei confini, finanziato dall'Unione Europea per meglio sfruttare l'assegnazione degli organi. Nulla va perduto. Quello della macellazione è un mercato efficiente pensato per collegare tutti i paesi Ue e segnalare attraverso il portale web in tempo reale la disponibilità di un organo. Non c'è ancora la legge, ma intanto loro si organizzano e passo passo di fatto arrivano al mercato on-line globalizzato.
Sia d'esempio la segnalazione dello scorso settembre da parte della Repubblica Ceca di un cuore di bambino non utilizzabile in loco, subito l'equipe chirurgica italiana prende un volo Aeromed, preleva il cuore e lo trapianta ad una bambina italiana al Bambin Gesù di Roma. Della bambina non si sa nulla. Costi da capogiro, controlli impossibili. Nel 2011 sono stati trapiantati in Italia 120 organi prelevati all'estero, mentre 102 organi li ha ceduti l'Italia a Paesi europei. Tra questi c'è Vera, 2 anni, arrivata con un cuore artificiale nel febbraio 2012 con un volo speciale dalla Siberia, trapiantata ai Riuniti di Bergamo con il cuore di un bambino fiorentino. In Russia non sarebbe stato possibile perché è vietata la donazione da minori. Putin ringrazia.

Per tessuti e biobanche tre Decreti legislativi n. 191/07; n. 16/10, n. 85/12 su direttive CE per l'approvvigionamento e il controllo di tessuti e cellule umane,... per la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e ridistribuzione di tessuti e cellule ivi depositate. Ciascun pezzo ha un prezzo. I mestieranti, infermieri e tecnici sanitari pur di avere un lavoro eseguono l'orrenda scarnificazione. Varie telefonate hanno testimoniato il grave disagio di chi fa questo sporco mestiere, ma manca il coraggio di denunciare. Come risulta dai dati del registro europeo EUROCET creato e gestito dal Centro Nazionale Trapianti, l'Italia è il primo paese in Europa per numero di biobanche, tessuti e cornee. A nostro avviso sono per lo più cornee rubate come dimostrato dalle varie denunce sporte e relative indagini contro vari ospedali di Roma, Genova, Arezzo... Quanti vanno a controllare gli occhi dei propri cari morti? Loro lo sanno e non rispettano la legge.

Sperimentazione clinica di fase precoce I e II sull'uomo, già nel nostro Comunicato del 26.9.2011 “Italiani cavie per la sperimentazione clinica - al voto la delega al governo” palesavamo l'orrore per l'imminente dittatura sanitaria in Italia a favore della sperimentazione clinica sull'uomo con metodi condannati nel Terzo Mondo. Nei fatti sono stati istituiti in Italia sei Centri per la sperimentazione di fase I e II sull'uomo, le più pericolose che vengono effettuate su “volontari” sani (a pagamento) e su malati; per poi procedere su pazienti che “volontariamente” si sottopongono a trattamenti di medicine cosiddette innovative (San Comitato di Bioetica permettendo!!!). Inoltre nell'ottobre scorso Aifa, Iss, Assobiotec hanno firmato un documento programmatico per l'incentivazione della sperimentazione nel campo delle biotecnologie cliniche di fase precoce I e II. A tale scopo garantiscono un prezzo agevolato per il rimborso alle aziende che effettuano la sperimentazione pericolosa di fase precoce e l'eliminazione della tariffa prevista per l'autorizzazione alla sperimentazione di fase I. Obiettivo: aumentare almeno del 30% il numero delle sperimentazioni cliniche sull'uomo. L'Italia vuol far cassa rendendo i suoi cittadini cavie al servizio d'altri, per colmare il debito pubblico o per speculazione in proprio.

Uso del cervello contro legge: primo trapianto di cellule staminali cerebrali effettuato illegalmente il 25.6.2012 da un feto in cosiddetta “morte cerebrale”, per un paziente affetto da sclerosi multipla (Sla). La Legge 91/99 art. 3 vieta l'uso del cervello e delle gonadi. Fanno le leggi che poi disattendono. Ma ormai siamo in una società in cui la biotecnologia intende sostituirsi alla natura con la ricerca… che poi è ricerca di denaro.

Sicilia - dopo l'ISMETT nasce a Palermo il CBRB un nuovo polo per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica antirigetto - della fondazione Rimed (Ricerca scientifica nel mediterraneo) in accordo con Governo Italiano, Regione Sicilia, Cnr, e Università - Medical Center di Pittsburgh (upmc), quest'ultimo già socio fondatore con Ignazio Marino dell'ISMETT, per un costo complessivo di 210 milioni di Euro provenienti da un finanziamento del Governo italiano. Il progetto presentato il 27 novembre 2012, sarà avviato nel 2013. Si prevede già un successivo finanziamento per farlo diventare un grande ospedale di ricerca biomedica. Nei prossimi mesi sarà investito un miliardo per l'edilizia e il potenziamento delle alte tecnologie, infatti il Ministero ha approvato il programma Dupiss per realizzare in Sicilia nuovi ospedali e ristrutturare presidi ospedalieri e territoriali. Avete capito bene non ci sono i soldi per il servizio sanitario nazionale, ma i soldi degli italiani si consumeranno a palate tra imprese nazionali e internazionali di pseudo ricerca.

PDL 746 - Esercitazioni chirurgiche, chimiche e radiologiche sui c.d. morti cerebrali, per far fronte alle suddette iniziative di ricerca in vivo, pende come spada di Damocle per l'utilizzo dei corpi in “morte cerebrale” per un anno nelle università ed ospedali. Due audizioni a noi riservate in Commissione Affari Sociali nel 2005 e 2011 hanno rallentato l'iter, ma il pericolo è massimo, perché come l'idra risorge. Se procedono ricorreremo alla Convenzione dell'ONU contro la tortura e altri trattamenti crudeli, inumani o degradanti, ratificata in Italia con legge n. 195 del 9.11.2012.

La PDL 3270 istituisce l'albo dei Tecnici sanitari per trattamenti di pre-macellazione , regolamenta la loro attività nell'esecuzione materiale dei preparativi per l'espianto di organi a cuore battente (EEG ecc) o non battente (ECG, ECMO) e del prelievo dei tessuti dai morti veri per rifornire le biobanche. Agiscono sotto il controllo dei medici che non si vogliono sporcare le mani con un volgare agire da macellai, riservando a sé stessi l'aspetto clinico e chirurgico.

OMS–Italia–Cina, la “creatività” italiana cinica ed illegale ha guidato l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ad eleggere nel meeting internazionale del 14.11.2012 a Roma, l'Italia e il CNT come punto di riferimento mondiale per l'organizzazione e la formazione nonché gestione per 5 anni di una biblioteca digitale specialistica. Il CNT insegnerà anche ai cinesi che si “becca” di più se gli organi sono espiantati dall'ampia area della popolazione ingannata piuttosto che dai condannati a morte. Macabra ironia: per costoro, giustamente, tutta Italia si è sollevata, per il popolo innocente non si sente un fil di voce.

Il crimine istituzionalizzato incalza, l'unica speranza è nella forza del cittadino che sappia rivalutare la dignità e un sano individualismo di autodifesa con un NO radicale e globale su tutto il fronte.

Nerina Negrello
Presidente

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Fonte:
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