LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
E
LA MORTE A CUORE BATTENTE
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nata
nel 1985
COMUNICATO STAMPA
Anno XXVIII n.12
26 Giugno 2012
LA DONAZIONE DI SANGUE
ESPONE ALLA PREDAZIONE DEGLI ORGANI
Dopo il comunicato intitolato "Chi è contro i trapianti non dona sangue" fra le varie risposte abbiamo ricevuto la seguente mail da un cittadino:
“Il primario mi ha proprio detto questo se suo padre era donatore di sangue avrebbe donato pure gli organi ed io ho risposto al dott. P.G. dell'AZIENDA ospedaliera S. Paolo ke anche io ero donatore ma dal giorno stesso in avanti avrei donato sangue solo a ki ne avrebbe avuto bisogno per intervento e a persone ke conoscevo. Sono nella falsita' e nella falsita' rimangono.”
Questo messaggio è un avvertimento, facciamone
tesoro.
In effetti il sangue è considerato un tessuto quindi i predatori, per
estensione, sostengono che chi dona sangue dimostra una generosità che lo rende,
nella interpretazione
pro domo
loro un donatore "universale".
Inoltre facciamo presente che non è permessa dal sistema "la donazione dedicata", come lo stesso scrivente della mail ed altri vorrebbero. Ci sono state situazioni in cui l'ospedale ha chiesto il sangue ai parenti, ma non ha trasfuso quel sangue. Il fatto è che il sangue invecchia e a seconda delle componenti ha diversa durata: le piastrine durano per un massimo di 5 giorni, i globuli rossi resistono per 42 giorni e il plasma per un anno, debitamente conservati. Quindi viene fatta la rotazione.
Chi è stato donatore di sangue e si è iscritto ad un'associazione a tal fine, a titolo cautelativo dovrebbe revocare l'iscrizione e chiedere la restituzione del relativo documento, onde evitare di essere considerato donatore di organi per assimilazione.
La Segreteria
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