LEGA
NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
E
LA MORTE A CUORE BATTENTE
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nel 1985
COMUNICATO STAMPA
Anno XXV n.5
01 Aprile 2009
LEGGE SUGLI ESPIANTI/TRAPIANTI
X Anniversario della L. 91 del 1° Aprile 1999
CONTRADDICE IL TESTAMENTO BIOLOGICO
Nelle leggi dello Stato
italiano vige l'eutanasia/distanasia di Stato (L. 578/93) imposta nelle
rianimazioni con dichiarazione di “morte cerebrale” a cuore battente emessa in 6
ore su persone che vorrebbero essere curate ma, nel falso anti-accanimento
terapeutico, vengono eliminate: alcune fatte a pezzi per ricambio d'organi,
altre (i non-donatori) soffocate con la sospensione della ventilazione senza
svezzamento.
La “scelta” se donare gli organi o essere soffocati dipende dalla Legge 91 - 1°
Aprile 1999 artt. 4 e 5 che introduce il silenzio-assenso previo Decreto
attuativo di dieci regole sulla manifestazione di volontà personale. Il Decreto
non fu mai emanato, in sua vece i Ministri della Sanità in combutta con le lobby
dei trapianti e il Centro Nazionale Trapianti (CNT) hanno avviato una schedatura
illegale, dato informazioni contro legge, aperto a qualsiasi forma di
manifestazione pur di procacciare organi.
Nanni Costa,
direttore del CNT, ha dato ai cittadini indicazioni contro legge nel sito
ufficiale.
Marino,
trapiantista, ha dichiarato che il Decreto attuativo non è stato emesso perché
costoso.
I Ministri della Sanità si sono astenuti dal fare il Decreto, perché
temevano i “NO”:
Rosy Bindi
ha diffuso il famoso, ma fasullo, “tesserino blu” per proteggere i medici;
Veronesi
non ha fatto quello che doveva per legge, per proporre il suo testamento
biologico;
Sirchia
ha
negletto il silenzio-assenso temendo il dibattito e ritenendo funzionale
l'ignoranza;
Livia Turco
ha stretto
accordi con Veltroni per coinvolgere le anagrafi romane nella illegale raccolta
pro-donazioni e prima di andarsene ha emesso un decreto illecito esteso a tutti
i sindaci d'Italia per dare un aspetto di legalità all'operazione che resta
contro legge;
Sacconi,
Ministro attualmente responsabile dell'omissione del Decreto attuativo per la
manifestazione di volontà dei cittadini,
fa lo gnorri. Dovremo diffidarlo.
Solo le associazioni pro-trapianti sono state cooptate nella Consulta
Tecnica Permanente della L. 91/99 e per questo ricevono finanziamenti: neppure
un rappresentante dell'op-posizione su 35 membri!
In sintesi dopo 10 anni siamo ancora in Disposizioni Transitorie (art. 23) nel
pericolo totale.
Dentro queste provate
inadempienze e illegalità, il testamento biologico diventa una beffa, perché
arrogandosi ancora il diritto di dichiararci “morti cerebrali” di fatto ci
privano di qualsiasi “scelta terapeutica”. Si distrae l'attenzione pubblica
spostando il dibattito a valle sulle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento
(DAT), nell'illusione dell'autodeterminazione, quando entrambi gli schieramenti
politici a monte impongono la “morte cerebrale”, eutanasia/distanasia di Stato.
Il testamento biologico, esattamente come la L. 91/99, accresce il potere dei
medici sul paziente e li protegge nel loro agire.
Presidente
Nerina Negrello
Giornalisti e Associazioni |