LEGA
NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
E
LA MORTE A CUORE BATTENTE
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nata
nel 1985
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COMUNICATO STAMPA |
GIANFRANCO FERRE' NON HA
DONATO GLI ORGANI
“Io non
sarò mai nessuno, ma nessuno sarà mai come me”
Sfidiamo chiunque dall'aver
capito dai quotidiani, come e quando Gianfranco Ferrè è morto. Però leggendo i
dispacci delle agenzie on-line che lavorano sotto immediatezza trapela la
verità, pur nella
contraddittorietà dei dati.
La Stampa.it sabato 16/6
h 17.49 “Ferrè ricoverato in terapia intensiva-rianimazione neurologica
all'Ospedale S. Raffaele di Milano ... le sue condizioni sono gravissime ...
notizie tutte drammatiche: una vasta emorragia cerebrale, un quadro clinico che
non fa ben sperare ... mentre il mondo della moda spera in un miracolo”.
Rai Uno Telegiornale serale del
16/6 sabato
comunica la massima gravità delle sue
condizioni e ricorda la sua brillante carriera con le sue sfilate, di fatto una
commemorazione riservata solo ai grandi che muoiono.
La Stampa.it del 17/6
h 20.44 intitola “Addio a Ferrè–Architetto
della moda ..stroncato da un ictus” e scrive “lo stilista è morto ieri
sera alle 21 (cioè sabato 16)”, che va a confermare i “funerali” della
televisione.
La Stampa.it del 18/6
“La comunicazione ufficiale è arrivata ieri (domenica 17/6) alle 21 ..
Che la situazione fosse irreversibile ai sanitari era apparso chiaro fin da
subito ... un quadro clinico che non lasciava speranza ... L'annuncio della fine
.. sembrava dovesse già arrivare la scorsa notte (sabato 16/6), quando
era cominciato il conteggio delle sei ore senza attività cerebrale”.
ItaliaMondo del 17/6
“E' stata una domenica di agonia quella
passata prima di decretare la morte cerebrale ..”.
Il Corriere del 17/6
“ricoverato venerdì mattina per un grave fatto cerebrale, le condizioni
ulteriormente aggravate venerdì notte. La famiglia ha chiesto il silenzio stampa”.
Il Tempo.it del 18/6
“E' morto ieri sera (domenica 17/6) h 21 ... sabato mattina le sue
condizioni erano molto gravi e la diagnosi feroce: una vasta emorragia cerebrale
che non lasciava scampo era perfino scattato il conto alla rovescia quello che
... fa decretare la morte clinica (ndr
cerebrale). C'era stato una ripresa e un ritorno di speranza ... ma
non per i medici che sapevano come ormai fosse solo questione di ore. ... Ma
ieri sera un equipe di 3 medici dopo aver accertato .. alle 21 hanno decretato
la morte clinica (ndr cerebrale)”.
AGI del 17/6
“.. L'Ospedale S. Raffaele di Milano con esplicito consenso dei parenti, ha
comunicato che alle ore 21 di questa sera, domenica 17 giugno, il medico ha
constatato il decesso ... per gli esiti di una emorragia cerebrale”.
E' certo che Ferrè è passato
dalla cosiddetta “morte cerebrale”, è certo che non ha donato gli organi;
infatti se avesse donato tutta la stampa avrebbe rilanciato la notizia a titoli
cubitali perché fosse emulato. Invece la sua “morte cerebrale” è stata avvolta
nel silenzio stampa, un silenzio comodo soprattutto a quei medici così
categorici e frettolosi nell'espiantare organi vivi dai comuni cittadini, i cui
familiari che negano l'espianto subiscono pesanti pressioni oltre che processi
pubblici di condanna (vedi caso Rocco Barlabà su
www.antipredazione.org).
La “morte cerebrale” di Ferrè è stata nascosta perché non si capisse che gli
individui con personalità non si fanno macellare. Per Ferrè, un grande, un
artista, l'architetto della moda, “non c'era speranza”, ma a lui hanno
concesso fra sabato e domenica speranza e tempo. Quello che noi
chiediamo per tutti i cittadini.
Presidente
Nerina Negrello
Giornalisti e Associazioni |