LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
E
LA MORTE A CUORE BATTENTE
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nel 1985
COMUNICATO STAMPA
11 Febbraio 2000
UN CRIMINE
SANITARIO
TRAPIANTARE GLI ARTI A PERSONA SANA
E RENDERLA UN RUDERE MALATO
DOPO AVER SEGATO LE MANI AD UN VIVO IN
COMA
L' espiantato
è un malato in coma detto in "morte cerebrale" per convenzione, a cui vengono
segate le braccia fino ad esalare l' ultimo respiro nella tortura. Infatti l'
espianto delle braccia avviene da persona che respira (ausiliata) a cuore
autonomamente pulsante e sangue circolante. Coloro che chiamano questa persona
cadavere sono dei truffatori che ingannano i cittadini: ma le autorità
sanitarie stranamente tacciono.
Il trapiantando è un sano, monco, che, sotto le pressioni dei chirurghi
trapiantatori e dei loro psicologi, viene indotto ad accettare le mani di un
morto-ammazzato che marciranno presto, nonostante le ponderose somministrazioni
di farmaci anti-rigetto che lo ridurranno ad un rudere malato cronico, inutile a
sé stesso, costoso per la società, che morirà di Aids e di tumore.
Le crudeli sperimentazioni fatte a Lione e negli
Stati Uniti hanno dimostrato il bilancio fallimentare di questi interventi al
punto che gli Stati Uniti, precorritori di questo sadismo sul trapiantato, hanno
abbandonato i trapianti di arti,
Perchè la Francia ne ha trapiantati due in due anni nonostante l'esperienza
statunitense?
Perchè l'Italia ne vuole trapiantare cinque in due anni?
Perchè il Consiglio Superiore di Sanità italiano autorizza questa
sperimentazione nonostante la messa al bando degli U.S.A. e il fallimento
francese?
Perchè, nonostante la Legge 91/99 art. 6 ponga il limite nello "scopo di
trapianto terapeutico", si effettuano trapianti di mani che non curano, ma
producono malattia?
Forse è
un accordo fra le varie nazioni l' impegno di eseguire tutti, in dose
lottizzata, questo crimine affinchè nessuna nazione possa condannare l' altra
per delitti contro l' umanità?
Forse l'Italia è destinata dalla collettività internazionale ad eseguire
sperimentazioni perchè è nota l'immoralità della sua classe governativa e l'
abbondante cinico sadismo della casta medica?
La Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente condanna il Consiglio Superiore di Sanità (40 membri) per la leggerezza con cui hanno autorizzato il trapianto di arti superiori e si unisce all'appello di alcuni Parlamentari che già hanno chiesto al Ministro della Sanità, Rosaria Bindi, di non emettere l' atto amministrativo di autorizzazione all'Ospedale San Gerardo di Monza perchè questa sadica e inutile sperimentazione è inaccettabile.
Nerina Negrello
Presidente
Giornalisti e Associazioni |