LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
E
LA MORTE A CUORE BATTENTE
24124 BERGAMO
Pass. Canonici Lateranensi,
22
Tel.
035-219255 - Telefax 035-235660
lega.nazionale@antipredazione.org
www.antipredazione.org
nata
nel 1985
COMUNICATO STAMPA
29 Marzo
1996
A DIFFONDERE IL MORBO DI
CREUTZFELDT-JAKOB
SONO LE VACCHE PAZZE O LE IPOFISI DEI CADAVERI UMANI NEI FARMACI?
Le Autorità sanitarie italiane non scarichino sulle vacche pazze inglesi la totale responsabilità della diffusione del morbo di Creutzfeldt-jakob (encefalopatia spongiforme che colpisce l'uomo, simile al BSE che colpisce i bovini).
In Italia fino al 1993 le morti sospette per morbo di Creutzfeldt-jakob sono state 112 per dichiarazione dell'Istituto Superiore della Sanità e 105 negli ultimi 3 anni, a detta del Ministro Guzzanti (RAI 3). Presumibilmente molti di più gli ammalati.
I
cittadini devono sapere che a livello scientifico internazionale è stato
denunciato il grave, serio sospetto di correlazione tra l'uso di farmaci
prodotti con le ipofisi prelevate dai cervelli di cadaveri umani e questa grave
malattia che rende il cervello una spugna.
Scaricare sulle carni bovine inglesi la
responsabilità del morbo di Creutzfeldt-jakob è deviante e, quindi, gravemente
dannoso per la salute pubblica.
Considerato che la malattia di Creutzfeldt-jakob si manifesta nell'arco di 25
anni, paiono a noi più serie le Autorità inglesi (e anche quelle australiane)
che già nel 1993 invitavano le donne che avessero usufruito di trattamenti
ormonali nell'arco degli ultimi 30 anni (nel tentativo di curare disfunzioni
delle ovaie che le rendevano sterili) a mettersi in contatto con il Ministero
della Sanità.
Lo stesso invito fu rivolto ai circa 2.000 genitori inglesi i cui figli furono
sottoposti a trattamenti per la crescita quando erano bambini. Ciò al fine di
eventuali indennizzi.
PERCHE' LE AUTORITA' SANITARIE ITALIANE HANNO INVECE TACIUTO?
Quando incominciò in Italia il prelievo e l'uso delle ipofisi di cadavere umano
per la produzione di farmaci? La regolamentazione risale al 1975: Legge 644 artt.
2, 15, 16, 17, tuttora vigente.
Il prelievo delle ipofisi da cadavere umano si effettua routinariamente in tutti
gli ospedali ed istituti universitari, senza previa autorizzazione della persona
o della famiglia. E' un prelievo autoritario.
Fa incetta di queste ipofisi umane (provenienti anche dall'estero) l'Istituto
Superiore della Sanità (ISS) che sovrintende alla lavorazione e produzione di
estratti ipofisari iniettabili che distribuisce agli ospedali ed istituti
universitari per la sperimentazione/cura del nanismo e della sterilità
femminile.
Si ritiene che i genitori di bambini così trattati e le donne sterili non siano mai stati informati della turpe provenienza di questi farmaci sperimentali e del connesso rischio di malattia. Un cannibalismo forzato ed orrendo.
Le vacche pazze inglesi non serviranno, per caso, a coprire le responsabilità delle autorità sanitarie che hanno inoculato donne e bambini con estratti di cadaveri umani facendo rischiare il morbo?
Consiglio Direttivo
Presidente
Nerina Negrello
Giornalisti e Associazioni |