Giornalisti e Associazioni 
che attingono a questa fonte sono tenuti ad indicare quanto riportato di seguito:


Fonte:
www.antipredazione.org
"Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente" Indirizzo: Pass. Canonici Lateranensi, 22 - 24121 Bergamo (ITALIA)

 

INTERVISTA ALL'AVV. STEFANO TESSA

  

Il caso Tarantino documenta che i medici nel chiuso degli ospedali e delle sale operatorie fanno tutto quello che vogliono. Per loro la legge non ha nessun valore. Se vengono denunciati, sarà una nuova legge ad adeguarsi ai loro comportamenti per evitargli il carcere.

Sequestrano i pazienti trasferendoli da un ospedale all'altro con l'elicottero come pacchi preziosi, solo per fini trapiantistici.

Intubano con troppa facilità, perché l'intubazione dà loro il diritto di dichiarare il malato, soprattutto traumatizzato, vivo o morto a seconda dei loro interessi.

 

Pietro, scaricato dall'elicottero in Neurochirurgia di Bergamo, non è stato né trattato né curato, anzi peggio, gli sono state sospese le cure basilari avviate dal pronto soccorso di provenienza. Fu tenuto pesantemente disidratato e sottossigenato e subito chiesti gli esami di laboratorio “X ESPIANTO”. Non ci fu una diagnosi di sede, estensione e tipo di lesione ai fini della cura.

Fu trasferito in Rianimazione col timbro “DONATORE D'ORGANI”, eppure i familiari si erano opposti con determinazione all'espianto. Qui subirà un esame invasivo e per lui dannosissimo, la coronariografia, che aveva il solo scopo di valutare il cuore per il trapianto.

Di nascosto dalla famiglia, Pietro fu dichiarato in “morte cerebrale” quando ancora la legge non lo permetteva sui non-donatori (era l'89 e la legge che generalizza la dichiarazione di morte cerebrale è del '93), e non fu neppure rispettato il protocollo che la legge prevedeva per i donatori.

Quindi illegalmente fu ucciso con l'espianto.

Successivamente si scoprì che alcuni suoi organi furono espiantati di nascosto.

Il concatenarsi di tutti questi eventi ed altri, illegali, dimostra che si è sviluppata negli ospedali una mentalità utilitaristica e sprezzante della vita dei cittadini, soprattutto di quelli in coma trasformati in “res publica”, corpi vivi per espianto e sperimentazione a disposizione delle alchimie di medici mentalmente deformati dalla professione trapiantistica che li riduce

 

 

 

 

rispettivamente a procacciatori di organi o assemblatori di chimere umane.

L'inerzia della magistratura è di estrema gravità per la collettività in quanto rafforza il potere assoluto dei trapiantisti. I medici inquisiti per la morte di Tarantino hanno potuto per 13 anni dichiarare altre “morti cerebrali” indisturbati.

Gravissima l'ultima legge per la promozione dei trapianti, L. 91/99: non prevede il caso che i medici che eseguono i protocolli possano certificare falsamente la “morte cerebrale” per imperizia o per dolo, né prevede alcuna punizione del reato. Come se i medici fossero una casta immune da errori e pulsioni criminali.

Se i medici non rispettano l'opposizione all'espianto di organi e tessuti data dal cittadino questa legge prevede la reclusione da 15 giorni fino a 2 anni, il che significa che nella più parte dei casi si converte in una semplice sanzione pecuniaria. Stessa pena inconsistente per “chiunque procuri 'senza scopo di lucro' (!) un organo o un tessuto prelevato abusivamente”. E ancora, per chi espianta, conserva e trapianta in luoghi non autorizzati è prevista solo una sanzione amministrativa che parte da € 1.033,00. Quindi questa legge non frena né abusi né mercato.

Ma se la legge non ci protegge, anzi ci espone, e la magistratura di fronte ad una denuncia non procede nelle indagini, a che dio dobbiamo rivolgerci?

Le Disposizioni Transitorie per il diritto d'opposizione non sono note ai cittadini: circolano informazioni ingannevoli del Centro Nazionale Trapianti.

Sarà meglio che il cittadino si metta in tasca una CARTA-VITA / Dichiarazione Autografa che diffonde la Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente.

 

Nerina Negrello

Presidente

 

 

       Indice Tarantino    Indice Casi