Giornalisti e Associazioni 
che attingono a questa fonte sono tenuti ad indicare quanto riportato di seguito:


Fonte:
www.antipredazione.org
"Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente" Indirizzo: Pass. Canonici Lateranensi, 22 - 24121 Bergamo (ITALIA)
Tel. 035-219255, Fax 035-235660,  lega.nazionale@antipredazione.org

COMUNICATO STAMPA
22-Maggio-1992


DOPO MIXER (Rai 3)
DENUNCIA – QUERELA
PER NEGLIGENZE OMISSIONI ED ERRORI GRAVISSIMI
ALL'OSPEDALE NIGUARDA (MI)


TONY MANGOGNA, il ragazzo di Pioltello dato per morto dopo un incidente nell'88, del quale l'ospedale di Niguarda di Milano aveva richiesto gli organi, è vivo grazie alla ferma opposizione della famiglia.

IERI, 21 maggio 1992, ha depositato presso la PROCURA DELLA REPUBBLICA DEL TRIBUNALE DI MILANO DENUNCIA-QUERELA per negligenze, errori ed omissioni gravissimi subiti nelle prime ore e giorni del ricovero. Tra questi un grave intervento di laparotomia esplorativa ingiustificato ed assurdo, causa di un arresto cardiaco di circa 15 minuti e conseguente coma profondo.

Tony Mangogna, ritenendo che il comportamento dei medici, e non già il trauma facciale, abbia causato la sua attuale situazione psico-fisica, ha chiesto alla Magistratura di ricercare la verità.

La “Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente”, con sede a Bergamo, patrocina ed ausilia moralmente tale richiesta, la cui difesa legale è affidata all'Avv. Nunzia Coppola.


 

Prof. Dr. Massimo Bondì
L.D. Pat. Chir. E Prop. Clin.
Patologo Generale
COMITATO MEDICO

 Nerina Negrello
 PRESIDENTE

 


Successivi comunicati:
- 17 Marzo 1992: Considerazioni conferenza stampa del Niguarda 16.3.'92, caso Mangogna - richiesta per il prelievo di organi.
- 9 Febbraio 1993: Tribunale di Milano, valutazione della denuncia di Toni Mangogna, il difensore sostiene il tentato omicidio .
- 18 Giugno 1996: Tribunale di Milano, Toni Mangogna dopo un incidente dato per morto al Niguarda, vivo grazie alla ferma opposizione al prelievo, il difensore sostiene il tentato omicidio.
- 20 Giugno 1996: Tribunale di Milano proseguono le indagini sul caso. Mangogna vivo grazie alla ferma opposizione al prelievo di organi.
 


 

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