Giornalisti e Associazioni 
che attingono a questa fonte sono tenuti ad indicare quanto riportato di seguito:


Fonte:
www.antipredazione.org
"Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente" Indirizzo: Pass. Canonici Lateranensi, 22 - 24121 Bergamo (ITALIA)
Tel. 035-219255, Fax 035-235660,  lega.nazionale@antipredazione.org

 

Maria Agnese Uras


Maria Agnese aveva un trauma addominale, non cerebrale, per cui non poteva essere dichiarata in "morte cerebrale" per l'espianto. Bloccato l'espianto, già autorizzato, fu tenuta solo sotto ventilazione, per cui morì di inedia per mancanza di trattamenti, cure, nutrizione ed idratazione. La cartella clinica parla.
 

26/07/90 "Volevano togliere il cuore a Maria mentre la piccola era ancora viva" (Gazzetta del Mezzogiorno) Maria Agnese Uras
25/07/90 "Non prendetele il cuore, è viva" (La Repubblica)
25/07/90 Cagliari/Maria Agnese era ancora viva, l'espianto sarebbe stato un omicidio (Il Messaggero)
25/07/90 Perizia dà ragione al giudice che impedì il prelievo "Quel trapianto andava negato" (Corriere)  

17/06/90 Negato il nullaosta all'espianto, il potentato medico si infuria (Umanità Nova)
 
 

 

 

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