Giornalisti e Associazioni 
che attingono a questa fonte sono tenuti ad indicare quanto riportato di seguito:

Fonte:
www.antipredazione.org
"Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente" Indirizzo: Pass. Canonici Lateranensi, 22 - 24121 Bergamo (ITALIA)
Tel. 035-219255, Fax 035-235660,  lega.nazionale@antipredazione.org

COMUNICATO STAMPA
30-Settembre-1995


REGINALD GREEN GO HOME
1° OTTOBRE: 1° ANNIVERSARIO DELLA CANNIBALIZZAZIONE DI NICHOLAS
Ferito dai banditi – non curato – ucciso con l'espianto

Reginald e Maggie Green sono tornati in Italia a godersi la vacanza premio a spese degli italiani. Premio per aver donato un figlio in coma.

Forse sono stati circuiti dai medici? Forse i medici hanno minacciato, come regolarmente fanno per ottenere il consenso, che il bambino sarebbe rimasto in carrozzella se curato?
Certo è che l'immediata troppo attiva collaborazione, i grandi sorrisi, non erano adeguati alla sofferenza di un padre e di una madre, ma piuttosto ad un COMPITO: QUELLO DELLA PROPAGANDA.

Circola voce, e mai è stata chiarita, di un cospicuo risarcimento per la perdita del figlio che potrebbe essere inteso in parte come “do ut des” per il servizio di propaganda che hanno compiuto e continuato a compiere a favore del SILENZIO-ASSENSO* delle lobby trapiantistiche e dei piani governativi.
Inoltre viaggi aerei annuali pagati per tutta la famiglia, vacanze da principi, omaggi delle autorità dello Stato e delle lobby, ecc.
IN SOSTANZA PER I GREEN L'ESPIANTO DEL FIGLIO E' UN BUSINESS.

I Green hanno ricevuto in California il nostro Comunicato Stampa del 03.10.94 che affermava:
                                    NICHOLAS NON E' STATO CURATO
                                    NON HA AVUTO UNA DIAGNOSI
                                    NON HA AVUTO UN TRATTAMENTO ADEGUATO
                                    NON GLI E' STATO CONCESSO IL TEMPO PER RIPRENDERSI
                                    NEANCHE L'ATTO CHIRURGICO D'EMERGENZA
                            
       perché i medici temevano che gli si fermasse il cuore e di non poterlo usare.

I Green sono stati informati che la HARVARD SCHOOL (Boston) nel documento “Rethinking Brain Death” - Ripensamento sulla morte cerebrale- (Critical Care Medicine '92) afferma che non esistono mezzi strumentali atti a dimostrare la “cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo”, rendendo l'art. 1 della Legge italiana (L. 578/93) e il Decreto Ministeriale 582/94 privi di fondamento scientifico.

Ma loro non si sono scomposti, continuano a fare propaganda e a rompere le scatole in Italia. Non sarebbe più equilibrato che facessero propaganda in California dove le donazioni sono meno che in Italia?
La Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente (Bergamo) li invita ad andarsene: GREEN GO HOME!

 

CONSIGLIO DIRETTIVO
Presidente
Nerina Negrello

* Silenzio- assenso: toglie alla famiglia il diritto di fare opposizione al prelievo.

PS= L'effetto Nicholas? Significa un aumento del livello dello scontro: i soggetti con scarso senso critico cercano di emulare donando i propri figli e parenti; i soggetti con alto senso critico si irritano per l'uso volgare che lo Stato ha fatto del corpo di Nicholas.

 

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